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Venerdì, 29 Marzo 2024
Sesso e dintorni, il dottore risponde

Sesso e dintorni, il dottore risponde

A cura di Dottor Andrea Militello

Adolescenza, internet e identità sessuale

Sicuramente l’adolescenza è il momento più importante per la crescita e la definizione dell’ identità di una persona. L’adolescente di questa era tecnologica è connesso con nuove forme di comunicazione dalle chat ai  social, network forum, foto sharing e altro. Il Web modifica i nostri riti e i nostri gesti quotidiani influenzando nei tempi e i modi i contenuti delle nostre conversazioni, talvolta addirittura modificando le nostre abitudini alimentari, i nostri ritmi sonno-veglia e  impattando anche sull’educazione e  sui rapporti interpersonali.

La questione complessa che andiamo a considerare è sulle  ripercussioni psicologiche, etiche, pedagogiche e deontologiche nei confronti di un soggetto vulnerabile sia a livello educativo economico familiare sociale.

La rete si infiltra nella vita adolescente dell’adolescente sin dai suoi primi giorni di vita. Sappiamo tutti che anche quando la nostra vita non è sul Web ci informiamo comunque sulla vita degli altri. È quindi inevitabile che un adolescente non connesso sia comunque escluso dalla vita sociale obbligando il genitore a fornirgli un device. La maggior parte degli adolescenti è iscritta un social network, il cui utilizzo spesso va anche a discapito delle ore di sonno e di altre attività quotidiane.

Tutto sembra mosso da uno spasmodico bisogno di controllare le pagine personali quasi con una dipendenza psicologica alla ricerca di like e gratificazioni da altri utenti. Consideriamo anche che un adolescente spende fra i 50 e i 100 € mensili in acquisti on-line. Anche questa conversione della moneta virtuale con un oggetto reale è un passaggio delicato perché spesso non viene interpretato e valorizzato nella giusta maniera dall’adolescente. Un altro problema importante è quello dell’identità ed è strettamente legato al modo in cui l’adolescente appare all’interno del web.

Nella rete infatti abbiamo la possibilità di crearci identità multiple e in teoria un adolescente può sperimentare anche fantasie sull’apparire con identità differenti (talvolta addirittura del sesso opposto) falsificando le proprie caratteristiche. Il desiderio di trasgredire, di sentirsi apprezzati, desiderati e di avere esperienze sessuali immediate spinge spesso l’adolescente ad accedere a vari portali dedicati a tal scopo. Talvolta questo porta a vivere il rapporto reale con una componente di ansia da prestazione e spesso si finisce per diventare dipendenti dalla pornografia. Un altro rischio è quello di disumanizzare la propria compagna concentrandosi solamente sulla zona sessuale e tendendo a vivere il rapporto come se fosse un atto pornografico spingendosi oltre i limiti e la naturalezza.

Sarebbe utile, specialmente sull’argomento sessuologia e salute sessuale, che l’adolescente venisse  istruito direttamente dal proprio andrologo sin dopo l’età pediatrica su quelle che sono le tematiche e i dubbi riguardanti la sfera sessuale nell’uomo, piuttosto che abbandonarlo in una spasmodica e pericolosa ricerca nella rete.

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