Sentiamo sempre più spesso parlare di protesi peniena.

La protesi peniena è una protesi a tutti gli effetti, come lo può essere la protesi del ginocchio o la protesi dell'anca, che viene inserita all'interno dei corpi cavernosi e utilizzata nei casi di disfunzione erettile che non è possibile gestire con le terapie mediche di tipo farmacologico o fisico.

La protesi viene inserita nei corpi cavernosi attraverso accessi chirurgici peno scrotali, ma oggigiorno con tecniche mini-invasive sovra pubiche, con un taglietto di pochissimi cm in circa 20 minuti, vengono dilatati i corpi cavernosi affinché possano accogliere i due tubi,i 2 cilindri di silicone che vengono appunto inseriti all'interno dei corpi cavernosi calibrati in base alla loro lunghezza.

I due cilindri di silicone sono collegati a un serbatoio contenente liquido(serbatoio posizionato nella cavità pelvica) assolutamente invisibile, a sua volta collegato con un meccanismo attivatore inserito a livello scrotale.

L'attivazione della pompa permette l'entrata del liquido nei tuoi tubi di silicone determinando quindi un'erezione che permette di avere rapporti completi e soddisfacenti purmantenendo tutte le sensazioni.

La detumescenza viene poi indotta nuovamente attivando il “pulsante” contenuto nello scroto.

Oggigiorno esistono protesi idrauliche tri componenti di altissima qualità e tecniche mininvasive che permettono un totale recupero delle erezioni e della soddisfazione sessuale negli uomini incapaci di raggiungere, anche sotto sostegno farmacologico,una valida erezione, ricordiamo ad esempio l'importanza dopo interventi demolitivi per tumore alla prostata o per carcinoma del retto o nel paziente con gravi problemi vascolari come ad esempio il diabetico.