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Venerdì, 19 Aprile 2024
Sesso e dintorni, il dottore risponde

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A cura di Dottor Andrea Militello

Quando il testicolo sale verso l'inguine: cos'è il "testicolo in ascensore"

Per testicolo in ascensore intendiamo una situazione in cui il testicolo, dalla sua normale posizione nello scroto, tende a salire verso l’altro posizionandosi a livello dell’inguine.

Questa risalita del testicolo è chiaramente una condizione temporanea e reversibile, da differenziare invece con i criptorchidismo, situazione in cui testicolo è permanentemente presente al di fuori della sacca scrotale, spesso a livello inguinale  o addominale.

Il testicolo in ascensore viene anche definito come pseudo criptorchidismo o testicolo retrattile. Alla causa di questo problema può esserci una alterata fissazione del testicolo allo scroto o una aumentata mobilità, situazione che può provocare la sua risalita a livello inguinale.

Il disturbo può manifestarsi a qualsiasi età ma è più frequente nel periodo perinatale fino ai 24 mesi oppure durante la pubertà fra i 12 e 18 anni. Difficilmente è sintomatico, se non quando, saltuariamente, causa dolore o modesta infiammazione.

I fattori di rischio

L’obesità infantile, la nascita prematura o la presenza di infezioni durante la gravidanza sono tutti fattori di rischio che predispongono maggiormente alla comparsa di un testicolo in ascensore.

Tra le cause di questo problema, come abbiamo accennato poc’anzi, può esserci un’aumentata mobilità del testicolo, una sua alterata fissazione, come anche una iperattività del muscolo cremastere, un  muscolo che collega il testicolo alla muscolatura addominale, oppure alla pervietà del dotto peritoneo vaginale, e che mette in comunicazione lo scroto con l’addome. Dobbiamo ricordare che nello sviluppo fetale il testicolo è presente nella cavità addominale proprio sotto al rene ma tenderà gradatamente a scendere attraverso il canale inguinale per raggiungere la sua dimora  finale, ossia la sacca scrotale.

Il muscolo cremastere è contenuto nella sacca scrotale e ha la funzione principale di mantenere il testicolo alla giusta temperatura. Quando il muscolo si contrae vi è una minima risalita della ghiandola testicolare verso il canale inguinale. Questo serve a proteggerla dalla temperatura esterna, se troppo bassa o troppo alta. La contrazione del muscolo cremastere avviene anche durante l’attività fisica e l’orgasmo.

Rischi e possibili complicazioni

I soggetti che hanno un’aumentata attività del muscolo cremastere possono far risalire eccessivamente il testicolo ,con il rischio che si possa  bloccare a livello del canale inguinale: questo evento è frequente quando il dotto peritoneo vaginale è pervio  oppure quando il testicolo non è fissato nella giusta maniera, attraverso i legamenti, alla parete scrotale.

Tra le particolari complicanze di un testicolo eccessivamente mobile e trattenuto nel canale inguinale per troppo tempo dobbiamo chiaramente considerare un’atrofia testicolare, legata a una sofferenza di ossigenazione e nutrizione dello stesso, con una conseguente  alterazione della formazione di testosterone e spermatozoi e  infertilità legata anche a una sofferenza del testicolo per l’esposizione a temperature eccessive.

Diagnosi e cura

La diagnosi è chiaramente affidata la visita andrologica, dove nel contempo verrà effettuata anche un ecografia scrotale  e un ecocolordoppler dei vasi spermatici per escludere altre patologie a carico del testicolo dei vasi spermatici stessi. La cura essenzialmente è quella di intervenire sul testicolo che tende a salire, con un piccolo intervento di orchifissazione, tramite il quale il testicolo viene definitivamente ancorato alla sacca scrotale. 

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