Sposarsi in Municipio senza avvisare nessuno o quasi: solo lei, lui, i testimoni e i genitori. Nel 2014 ci sono coppie, trentenni, che decidono di coronare il proprio amore così e di sorprendere amici e colleghi comunicando loro il grande passo, solo dopo averlo fatto. Niente stress da organizzazione pre evento nè abito bianco e smoking. Semplicità è la parola d'ordine. Obiettivo: una giornata tutta per sè per godersi il momento di cui sono protagonisti. Spiazzare chi gli vuole bene è solo la conseguenza di una scelta maturata nel tempo che un giorno, più degli altri, si è imposta.

Da quanto tempo state insieme e quando avete deciso di sposarvi?

Poco. "Solo" 7 anni. Quella di sposarci è stata una decisione abbastanza veloce. Viviamo insieme da sei anni. Con il matrimonio cambia tutto ma in realtà non cambia niente.

Perchè avete deciso di sposarvi in Municipio?

Non avremmo voluto sposarci ma vogliamo vivere la nostra vita insieme. Solo che negli ultimi mesi in diverse occasioni, soprattutto burocratiche, ci siamo accorti che non era possibile dimostrare di essere qualcuno l'uno per l'altro. Siamo come due completi estranei. Per la nostra società chiunque abbia una parentela, anche lontanissima, viene prima della persona con cui stai costruendo la tua vita. Così, dal momento che altro tipo di diritti civili non ci sono in Italia, ci siamo sposati.

E perchè non avete avvisato nessun amico o parente?

Volevamo che quel giorno fosse solo nostro.

Cos'è per voi il matrimonio?

Troppo difficile questa domanda....per noi.

Come eravate vestiti?

Niente di speciale. Vestito verde la "sposa", jeans e camicia lo "sposo". D'altra parte ad aspettarci fuori dalla sala del Municipio c'era solo uno scooter.

Come avete trascorso il giorno del vostro matrimonio?

Salutato i pochi presenti con un brindisi e un'ora dopo la firma eravamo già in giro per la città a divertirci. Solo noi due.

In programma una festa con amici e parenti?

Con i parenti stretti abbiamo organizzato una cena informale solo per il gusto di stare tutti insieme. Niente di diverso da una normale cena in famiglia. Con gli amici, invece, abbiamo optato per una festa che, in realtà, è solo un pretesto per ritrovarli tutti in un unico posto. Molti anche dopo tanto tempo.

L'amore non ha regole. Oggi ancor più di qualche decennio fa. Gli innamorati gli danno la forma che più si addice loro facendosi condizionare sempre meno da quello che la società in cui vivono può pensare delle loro decisioni. Lo modellano, come se fosse creta giorno dopo giorno, adattandolo a quello che sono. Il sì per tutta la vita, invece, mantiene nel tempo lo stesso fascino invariato. Cambieranno i modi e i tempi ma a vincere è sempre e comunque il romanticismo. C'è qualcosa di più romantico di chi si promette amore eterno?