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Venerdì, 29 Marzo 2024
Trentenni

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A cura di Maria Carola Catalano

Essere single è un'opportunità, ma non staremo esagerando?

Non ci sono più i single di una volta. Nell’era 2.0 tutto è cambiato, compresa la vita degli "scoppiati". E' questo il risultato di un sondaggio condotto da Speed  Date, agenzia italiana specializzata in eventi per single. Dalle domande poste ad un campione di 2000 persone, mille single over 50 e mille under 30, sono emerse sostanziali differenze.

Essere single al giorno d’oggi è una vera e propria opportunità per fare mille esperienze liberi da ogni condizionamento. Il 63% degli intervistati ha ammesso di non voler assolutamente rinunciare alle libertà conquistata, alla tecnologia e in particolare ai social network, che facilitano ogni forma di comunicazione e di corteggiamento.

Il 31% pensa che si può vivere da soli, senza necessariamente doversi sposare. Uomini e donne non fa differenza, basta che si raggiunga l’indipendenza e si stacchi il cordone ombelicale dalla famiglia. Si torna dalla mamma solo qualche volta per un pasto succulento, magari quando si ha il frigorifero vuoti.

C’è però una piccola parte di giovani, il 6%, a cui non dispiacerebbe affatto un ritorno al passato: hanno ammesso infatti che vorrebbero tanto provare a vivere gli anni ’60 o ’70.

A quei tempi, anni in cui gli over 50 erano nel fiore della loro vita, si usciva di meno e ci si ritirava presto la sera. Non c’erano i social network né tanto meno internet e bisognava ingegnarsi per fare qualcosa, per divertirsi e stare con gli amici. Diverso anche il corteggiamento: niente era dato per scontato e ogni cosa era fatta a tempo debito a cominciare dalle telefonate a casa che prevedevano, spesso, la conoscenza con i genitori della potenziale fidanzata. 

Forse sarebbe meglio fermarsi ogni tanto per riflettere sui cambiamenti avvenuti negli ultimi trent'anni. Le Cenerentole si sono trasformate in ragazze da speed date (letteralmente significa appuntamento veloce: tre minuti il tempo a disposizione per conoscere e sperare di incontrare "l'anima gemella"). Non sarà troppo? Non era meglio quando ad organizzare le cene per far conoscere due scapoli erano amici e parenti? 

Forse è arrivato il momento anche di mettere fine ad un altro luogo comune: single è bello. Nella realtà non è tutto rose e fiori. Partiamo dalle cose pratiche, lasciando da parte i  sentimentalismi: vivere da soli costa caro. Pagare le bollette e l'affitto è un'impresa impegnativa. Lo Stato non considera questa categoria di italiani che non ha diritto a nessuno aiuto. A differenza delle famiglie monoreddito per le quali sono previsti sostegni economici. 

Forse se la smettessimo di dire che essere single è una scelta che ci rende felici anche la politica sarebbe costretta a considerare questa fetta, sempre più ampia, della popolazione italiana: dal 2001 al 2011 i single sono passati da 5.427.621 a 7.667.305 (dati Istat).

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