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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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A cura di Massimiliano Dona

Assicurazioni online: come difendersi dalla truffa delle false polizze

La notizia della settimana è l’operazione della Guardia di Finanza che oscura oltre 220 siti internet che vendevano false polizze assicurative. L’indagine, diretta dalla Procura della Repubblica di Milano, racconta un fenomeno che l’Unione Nazionale Consumatori conosce molto bene, intervenendo ogni anno a tutela di centinaia di cittadini ai quali sono state vendute false polizze assicurative.

Come funziona truffa delle false polizze vendute da (sedicenti) compagnie di assicurazione online? Gli utenti vengono indotti a sottoscrivere vantaggiose assicurazioni per l’auto (ma anche case o natanti) grazie all’uso dei loghi delle più note compagnie di assicurazione operanti in Italia e l’indicazione di un numero contraffatto del RUI (Registro unico degli intermediari assicurativi). Poi l’amara scoperta di ritrovarsi senza alcuna copertura assicurativa.

Ma cosa succede se ci si assicura su un sito irregolare? Le conseguenze per i consumatori che incappano in una truffa del genere sono molto pesanti: la polizza non ha valore e non offre alcuna copertura, l’utente perde il denaro e, nel caso di una polizza Rc auto falsa, si rischia una multa, il sequestro del veicolo e pagamento dei danni in caso di incidente.

Un rischio, quello di cadere nella truffa delle false polizze vendute online, non certo infrequente: del resto quasi metà dei cittadini cercano sul Web le informazioni per risparmiare sull'assicurazione della loro vettura. Ed ecco che, soprattutto online, è possibile incorrere in siti di compagnie fantasma. Come difendersi? Beh, seguendo questi 5 consigli per mettersi al riparo dai rischi:

1) attenzione alla pubblicità che promette risparmi fantasmagorici, soprattutto se ci arriva tramite sistemi di messaggistica (esempio WhatsApp) ai quali non dobbiamo per nessuna ragione comunicare i nostri dati (numero ditarga, attuale compagnia assicurativa, etc.)

2) verificare che l'indirizzo web del sito sul quale navighiamo (è la “Url” che appare nella barra di navigazione deve cominciare con https e non solo con http) e comunque, se il preventivo è di una società poco nota, controllare che l'azienda sia inserita nell'elenco delle compagnie autorizzate ad operare in Italia: la lista è disponibile per sul sito dell'IVASS.

3) se il soggetto che ci propone il contratto è un intermediario, è bene ricordare che sono tenuti a pubblicare sul proprio sito il numero di iscrizione nel Registro Unico degli Intermediari (sempre sul sito dell'IVASS troviamo l'elenco di quelli autorizzati).

4) al momento del preventivo, esaminare con attenzione tutte le vociverificare l’effettiva convenienza del costo, con un occhio a tutte le voci relative ai massimali previsti e alle franchigie: non è intelligente cercare un risparmio a tutti i costi rinunciando a coperture importanti.

5) per quanto riguarda i pagamenti, questi devono essere sempre tracciabili: anche di fronte alla proposta di sconti incredibili, meglio non farsi convincere a saldare il premio con metodi di pagamento “sospetti” come la ricarica di carte prepagate o servizi di trasferimento di denaro contante.

Ricordiamo, infine, che -concluso l'acquisto- la compagnia assicurativa deve inviarci tutta la documentazione necessaria (nessun operatore “reale” lo fa attraverso sistemi di messaggistica telefonica). In caso di bisogno, gli esperti dell’Unione Nazionale Consumatori sono a vostra disposizione.

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