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Mercoledì, 17 Aprile 2024
AAA... acquisti

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A cura di Massimiliano Dona

Il Papa dalla parte dei consumatori (e contro le bufale mediatiche)

Acquistare è sempre un atto morale, oltre che economico. Ce lo ricorda Papa Francesco nell’enciclica “Laudato Si’”, pubblicata qualche giorno fa. Sembra di ascoltare un carismatico difensore dei consumatori che esorta al “cambiamento negli stili di vita” perché un simile gesto “potrebbe arrivare a esercitare una sana pressione su coloro che detengono il potere politico, economico e sociale”.

Questo è ciò che accade -prosegue il Santo Padre- quando “i movimenti dei consumatori riescono a far sì che si smetta di acquistare certi prodotti e così diventano efficaci per modificare il comportamento delle imprese, forzandole a considerare l’impatto ambientale e i modelli di produzione. È un fatto che, quando le abitudini sociali intaccano i profitti delle imprese, queste si vedono spinte a produrre in un altro modo. Questo ci ricorda la responsabilità sociale dei consumatori.”

Papa Francesco, oltre ad un’intensa riflessione sulla causa ambientale, offre quindi anche una visone molto concreta, ricca di spunti pratici su quali potrebbero essere le strade percorribili dai cittadini, dai governi e dai consumatori affinché “la casa comune” non venga ulteriormente martoriata. Ed è un messaggio rivolto non solo ai credenti!

Per la prima volta, una Enciclica arriva a formulare consigli pratici su come ognuno di noi può aiutare la "custodia del Creato" (ad esempio andrebbe posto un freno al "crescente aumento dell'uso e dell'intensità dei condizionatori d'aria"), ma nel documento si invoca anche "un miglioramento integrale nella qualità della vita umana: spazi pubblici, abitazioni, trasporti".

Si tratta di un riconoscimento importantissimo per quello che facciamo come organizzazione di consumatori: da oggi la Chiesa si dimostra ancora più attenta a quel che accade nel mondo circostante, guarda più da vicino a ciascuno di noi come utente, cliente, acquirente. Del resto comprare qualcosa è il gesto più abituale nelle nostre giornate.

Secondo Francesco “non bisogna pensare che questi sforzi non cambieranno il mondo... La sobrietà, vissuta con libertà e consapevolezza, è liberante. Non è meno vita, non è bassa intensità, ma tutto il contrario. Si può aver bisogno di poco e vivere molto”.

Ma come ha osservato il prof. Alberto Gambino, secondo Francesco, occorre discernere con intelligenza rispetto al bombardamento mediatico sui temi ecologici: c’è una espressione meravigliosa che colpisce: “rumore dispersivo dell’informazione. Con essa il Papa evoca un contesto nel quale il cittadino, immerso nello scenario di internet e delle comunicazioni tecnologicamente avanzate, è vittima di un bombardamento di idee, opinioni e punti di vista che si disperdono e non consentono di crearsi un giudizio sereno e sapiente.

Sembra quasi avvertirci, il Santo Padre, invitandoci a fare attenzione a certe bufale mediatiche, che ne dite?

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