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Venerdì, 19 Aprile 2024
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A cura di Massimiliano Dona

Perché abbiamo nuovamente denunciato il recupero crediti scorretto

Errare è umano, ma perseverare è diabolico! Per questo torniamo a parlare di recupero crediti aggressivo, una pratica diffusa in questo momento di permanente difficoltà delle famiglie e senza dubbio legittima (se ho un debito, dovrò certamente onorarlo), ma che con può sfociare in attività di vera e propria intimidazione.

Negli ultimi anni, gli sportelli dell'Unione Nazionale Consumatori sono stati invasi di segnalazioni a carico di note società per il recupero crediti. Dopo aver verificato l'operato di questi signori, segnalammo le condotte di riscossione all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che, dopo adeguata istruttoria, ha sanzionato numerosi operatori.

Purtroppo però la sanzione non sembra essere servita. Per questo abbiamo depositato una nuova denuncia nel settore del recupero crediti: moltissimi consumatori, infatti, sono tornati a scriverci indignati dal comportamento aggressivo di operatori che, su incarico di diverse società di telecomunicazioni e dell’energia, sollecitano il pagamento (talvolta non dovuto e comunque contestato dal consumatore) con grave petulanza e con ogni mezzo (per posta, e-mail, sms e telefonate) minacciando azioni legali o visite domiciliari di un incaricato per agevolare la "composizione bonaria del debito".

Tutto questo è inaccettabile: una società di recupero crediti non può minacciare i consumatori di "sopralluoghi a sorpresa presso gli indirizzi comunicati" con un tenore idoneo a creare nel destinatario uno stato di preoccupazione. Senza contare l'assurdità per cui i crediti richiesti non sono neanche accertati: molti consumatori ci segnalano di essere stati contattati per la riscossione di crediti nei confronti di società con le quali non hanno alcun rapporto contrattuale, così come casi in cui il sollecito giunge al consumatore, nonostante si sia già attivato per pagarlo alla società creditrice.

E in ogni caso, il mancato pagamento del credito non può portare al distacco della fornitura di energia elettrica nè alla dichiarazione di fallimento nè tantomeno al carcere, procedure che necessitano di percorsi particolari, come è spiegato in questo articolo.

I consumatori che avessero problemi con società di recupero crediti, possono contattare i nostri esperti attraverso lo sportello sul nostro sito.

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