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Martedì, 23 Aprile 2024
AAA... acquisti

AAA... acquisti

A cura di Massimiliano Dona

Quanto costa al chilo un iPhone 6?

Siamo in deflazione, ma questo non significa che i prezzi di beni e servizi siano a buon mercato. In passato sono saliti a tal punto da dare il via alle attuali difficoltà delle famiglie e tuttora ci sono prodotti, anche tra quelli di tutti i giorni, che costano ancora uno sproposito.

Per comprendere davvero quanto costa un prodotto, noi consumatori dovremmo fare attenzione a quanto paghiamo per le piccole cose, al vero valore della materia prima, osservando magari con scrupolo il prezzo “al chilo”.

Cominciamo dalla spesa alimentare e prendiamo ad esempio i prodotti confezionati (c.d. IV gamma) per scoprire che se il costo di una busta di insalata può sembrarci a prima vista modesto, basterebbe fare attenzione a quello espresso “al chilogrammo” per cambiare idea: una busta di lattuga da 80 grammi pronta per l’uso costa circa 1 euro, cioè 12 euro al kg! Ed ancora, una buona marmellata in confezione di vetro del peso di 250 grammi raramente supera i 5 euro al kg. Se però si decide di acquistare le confezioni “monodose” ecco che il prezzo sale vertiginosamente e può arrivare anche a 15 euro al kg.

Certamente bisogna considerare che le confezioni monodose e quelle della IV gamma richiedono un lavoro aggiuntivo di preparazione e consentono di evitare molti sprechi. Ma a mio avviso un simile boom dei prezzi non è sempre giustificato.

C’è poi il fantastico mondo di snack e dolciumi vari che tra poco torneranno nei supermercati, assalendoci con spot televisivi per tutti i gusti. E qui, davvero, facendo un po’ di conti, c’è da mettersi le mani nei capelli: secondo un’indagine pubblicata da Agostino Macrì qualche tempo fa sul suo Blog sicurezzalimentare.it, infatti, i deliziosi cioccolatini “Rocher” (prodotti dalla Ferrero) nelle comuni scatole rettangolari costano 27 euro al Kg. Gli stessi cioccolatini messi in una scatola piramidale arrivano a costare 37 euro!

Per Natale, l’anno scorso, la Lindt ha prodotto degli orsacchiotti in cioccolata che faceva pagare circa 30 euro al kg: la stessa cioccolata nelle classiche barrette ha un costo che non supera i 4-5 euro! Tutti conosciamo i fantastici m&m’s: generalmente sono venduti in confezioni che costano circa 9 euro al kg, ma ogni tanto i dolcetti sono lanciati sul mercato in confezioni particolari e il costo schizza ad oltre 90 euro al kg!

Si potrebbe continuare a lungo nella descrizione della variabilità del costo dei prodotti alimentari in funzione delle dimensioni e delle ricorrenze, scoprendo speculazioni e ricarichi intollerabili. Certo anche la scatola vuole la sua parte, ma non facciamoci prendere in giro: il consiglio allora, considerata la situazione, è quello di controllare sempre il costo al kg (o al litro) e di cercare di acquistare confezioni più pratiche e convenienti.

A pensarci bene sarebbe utile se decidessimo di farlo non solo per i prodotti alimentari. Si scoprirebbe qualcosa di divertente: ad esempio che una casa in centro a Roma o a Milano può costare 0,30 euro al cm2, mentre un iPhone 6 costa 100 euro al cm2! Per non dire di quanto ci costerebbe al chilo! Avete provato a fare due calcoli?

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