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Sabato, 20 Aprile 2024
Città Forlì-Cesena

"Intitoliamo l'aeroporto al Duce": scoppia la polemica

La proposta arriva dal direttore di Unindustria Forlì-Cesena, Massimo Balzani: "E' il concittadino più famoso nel mondo". La contrarietà del sindaco di Predappio: "Basta renderci ridicoli"

FORLI' - Perché intitolare l'aeroporto di Forlì a Benito Mussolini? "Per rendere più identificabile la città nel mondo, sfruttando il nome del suo concittadino più famoso. Il duce, appunto. Gli scali vicini di Rimini e Bologna? Beh, poi sarà un problema loro essere visibili". Parole di Massimo Balzani, imprenditore e direttore di Unindustria Forlì, in un'intervista rilasciata al Resto del Carlino. A metà tra campanilismo e "nostalgia".

La proposta choc, come volevasi dimostrare, ha subito sollevato un vespaio di polemiche. Togliere il nome del pilota forlivese Luigi Ridolfi per attribuirgli quello più scomodo, ma anche più noto, di Benito Mussolini, ha scatenato le ire di alcuni utenti che su Facebook hanno creato una pagina ad hoc per esprimere il loro dissenso.

UNA MANOVRA PUBBLICITARIA? - Balzani, nell'intervista, nega di essere fascista - "sono sereno perché non lo sono" - ma sostiene che si tratterebbe di un problema "di confronto culturale e anche di irriverenza rispetto a certi tabù". Per l'aeroporto Ridolfi è stato appena avviato un piano di privatizzazione, con la pubblicazione di un bando per l'acquisizione dello scalo, che è da anni in pesante deficit di bilancio. Si può quindi pensare ad una manovra pubblicitaria per dare maggiore visibilità al bando, dove - secondo indiscrezioni - i gruppi interessati sarebbero cinesi.

"NON RENDIAMOCI RIDICOLI" - Sulla vicenda interviene il sindaco di Predappio (paese natale del duce), Giorgio Frassineti: "Io non so perché Balzani abbia detto una cosa del genere, ma, purtroppo, quello di banalizzare la figura di Mussolini a scopi commerciali, è un errore che commettono in tanti, sia da destra che da sinistra". Frassineti ha cercato, da quando è sindaco, di sciogliere l'associazione 'esclusiva' Predappio-Mussolini, facendo promozione culturale e turistica basata anche su altre risorse del territorio, sempre nel rispetto della storia. "Quello di Mussolini è un nome che scotta, che si presta ad innumerevoli strumentalizzazioni, è comodo, è una bella coperta che dà visibilità - spiega - Ma bisogna stare attenti, perché non abbiamo bisogno di renderci ridicoli. Spero che Balzani dica che ha fatto una stupidaggine lanciando questa proposta. Le ferite del fascismo sono ancora aperte e proprio l'aeroporto di Forlì è il luogo di una di questa ferite. Da questa 'sparata' il territorio non ci guadagna, per noi è un passo indietro", conclude il primo cittadino predappiese. (da ForlìToday)
 

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