rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Città Milano

Uccise un 28enne: vigile a processo per omicidio volontario

Alessandro Amigoni "sparò da distanza ravvicinata", secondo la perizia disposta dal pm

MILANO - E' accusato di omicidio volontario Alessandro Amigoni, l'agente di polizia locale che lo scorso 13 febbraio sparò durante un inseguimento e uccise Marcelo Valentino Gomez Cortes, un cileno di 28 anni. Il gip di Milano Maria Vicidomini ha disposto il giudizio immediato, accogliendo la richiesta del pm Roberto Pellicano.

PROCESSO IL 9 OTTOBRE - Il processo, davanti alla Corte d'Assise di Milano, è stato fissato per il prossimo 9 ottobre, ma Amigoni, attraverso il suo legale, l'avvocato Giampiero Biancolella, sceglierà probabilmente di essere giudicato con il rito abbreviato che prevede lo sconto di un terzo della pena in caso di condanna.

RITO ABBREVIATO - Nei prossimi giorni, dunque, la difesa dovrebbe avanzare l'istanza di rito abbreviato e a quel punto il processo sarà fissato per un'altra data e davanti ad un gup. La difesa del vigile, infatti, ha sempre sostenuto che l'agente quel pomeriggio, in zona Parco Lambro, ha sparato da una distanza compresa tra i 15 e i 20 metri, solo a scopo intimidatorio e non con l'arma rivolta verso il ragazzo cileno.

COSA DICE LA PERIZIA - La perizia disposta dal pm, invece, ha accertato che il vigile avrebbe esploso il colpo da una distanza che va da un minimo "di 50 centimetri" a un massimo "di due metri e 80 centimetri", mentre il giovane correva. Il proiettile, secondo le indagini, ha raggiunto l'immigrato - i familiari sono assistiti come parti civili dall'avvocato Corrado Limentani - alla schiena, uscendo poi dal cuore. (da MilanoToday)

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Uccise un 28enne: vigile a processo per omicidio volontario

Today è in caricamento