Allarme incendio alla Camera, ma è solo una sigaretta
Forte puzza di bruciato a Montecitorio. Arrivano i vigili del fuoco e tutto rientra: qualcuno ha fumato nei locali dell'ufficio postale, lasciando una sigaretta in un cestino
ROMA - Nel Palazzo c'era puzza di bruciato, questa mattina. E così è scattato l'allarme - subito rientrato - per un possibile incendio, ma di fiamme nemmeno l'ombra. I vigili del fuoco intervenuti a Montecitorio hanno riscontrato tracce di combustione in un cestino della carta nell'ufficio postale della Camera. Probabilmente qualcuno ha fumato in violazione delle norme antifumo buttando poi la cicca, ancora accesa, nel cestino.
Il tutto è avvenuto stamattina al piano aula della Camera. Erano circa le 9.30 quando si è iniziato a percepire un chiaro odore di bruciato, con il sentore tipico di quando ad andare in fumo è la carta. Nel punto in cui l'odore era più forte, del resto, di carta ce n'era e ce n'è in abbondanza, dato che si trattava appunto del corridoio vicino all'ufficio postale e alle caselle postali personali dei deputati.
Quando il personale se n'è accorto e ha chiamato i pompieri per effettuare un controllo, però, non si è trovato alcun incendio in atto, ma solo il "guaio" provocato probabilmente da un ignoto, disattento e 'illegale' fumatore.