TREVISO - La microcamera che spiava le giovani pallavoliste mentre facevano la doccia, dopo i faticosi allenamenti, era posizionata su un muretto divisorio nello spogliatoio. Nascosta abilmente in una scatola, è stata scoperta da una delle giocatrici del "Samarcanda Volley Resanese".

Sarebbe stato proprio l'allenatore 45enne della squadra che milita in Prima divisione a posizionarla. La stazione dei Carabinieri di Vedelago ha aperto un'indagine, dopo che alcune ragazze hanno sporto denuncia.

L'accusa per l'uomo è di interferenza illecita nella vita privata. Per ora il capo di imputazione è questo, ma potrebbe aggiungersi dell'altro se si scoprisse che il materiale è stato diffuso via internet oppure se comparissero delle minorenni. La formazione è infatti composta da giocatrici dai 16 ai 30 anni.

I militari sono stati a casa dell'allenatore, dove sono stati sequestrati alcuni dischi fissi del pc, nei quali pare siano contenute immagini.
Appena venuta a conoscenza dell'accaduto, la società del volley di Resana ha subito allontanato l'allenatore. L'uomo ha cercato di giustificarsi, dichiarando che era per capire che clima ci fosse tra le giocatrici. Sicuramente intimo. (da TrevisoToday)