I bovini erano legati con le catene, stipati al buio, denutriti e disidratati. Altri animali agonizzavano in mezzo ad escrementi e rifiuti di ogni genere.

E' un vero allevamento lager quello sequestrato dagli agenti del Corpo Forestale dello Stato a Città di Castello, in provincia di Perugia. Il titolare dovrà rispondere dell'accusa di maltrattementi di animali e di abbandono di rifiuti speciali. Dopo gli accertamenti e le verifiche dei veterinari, gli animali letteralmente incatenati alle strettissime mangiatoie sono risultati essere addirittura ciechi e affetti da numerose patologie legate alla malnutrizione.

I capi sopravvissuti sono stati affidati al sindaco della cittadina perugina, che è stato nominato custode giudiziario e che ha già provveduto ad assegnare l'allevamento alle cure di due operai del Comune. Una pratica disumana, quella del maltrattamento agli animali, eppure frequente: di ieri il caso dei cani sterminati con la stricnina in provincia di Salerno.