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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Angela Celentano, la madre: "Era disposta a tornare, poi è sparita"

Parla la mamma della bambina scomparsa 16 anni fa dal Monte Faito: "In Messico trovato il pc da dove ha spedito le email, ma nessuna traccia". Spunta l'ipotesi hacker: la polizia teme che qualcuno possa aver mascherato l'indirizzo telematico da cui partirono i messaggi. Anche il profilo Facebook di Celeste Ruiz sarebbe falso

NAPOLI - Speranze riaccese, speranze flebili. Non c'è pace per Maria e Catello Celentano, i genitori della piccola Angela, scomparsa nel nulla 16 anni fa dal Monte Faito in provincia di Napoli, durante una scampagnata.  

Anni di segnalazioni, false piste e investigatori che brancolano nel buio non hanno spento la fiducia di poter riabbracciare la ragazza, oggi 19enne. Anche se l'attesa estenuante di un ritorno, dopo tanti anni, somiglia più a un'illusione. La speranza sembrava essersi riaccesa nella giornata di ieri: mamma Maria ha raccontato della corrispondenza telematica con una ragazza che, dal Messico, ha detto si chiamarsi Celeste. "Sono io Angela", avrebbe detto in una mail, poi corredata da una foto (vedi sotto).

A distanza di 24 ore, si riaffaccia la paura di un possibile, ennesimo, buco nell'acqua. Le indagini della procura messicana sul computer da cui sarebbero partiti i messaggi e sul fantomatico profilo Facebook di Celeste Ruiz sembrano condurre in un vicolo cieco. E così l'inchiesta, per l'ennesima volta, sembra aver subito una battuta d'arresto.

IL RACCONTO DI CELESTE - "Ho visto le foto molte volte e mi fanno sempre piangere, piangere, piangere perché so che quella della foto sono io e non vi posso dire il mio vero nome. Ma sono in Messico e sono felice dove sto. Non preoccupatevi per me e non potrei tornare con voi perché non potrei separarmi da questa famiglia con la quale sto da 12 anni e quasi non ho più ricordi di voi fino a che ho visto le foto. Ma credetemi, amo anche voi. Sono felice, non mi cercate più". Ha mandato, poi, anche una foto. Paragonata con quella di Angela "ci sono molti punti di contatto", dicono i Celentano che aggiungono anche: "Se non è la pista più probabile, visto che è stata la prima dove lei ci ha cercato, è la più verosimile".

"MI CHIAMO CELESTE" - Ed eccola la storia raccontata da Celeste. Nella mail ha scritto di essere "figlia adottiva di mia madre, Cristiana, una donna sensibilissima". "Lei mi racconta la storia di quando aveva preso una donna per aiutarla nei lavori domestici, questa portava con sé una bimba di 4-5 anni e ogni sera tornava a casa con lei - ha scritto Celeste nella mail - ma una sera mia madre tornò dal lavoro e non trovò questa signora che, però, aveva lasciato me. Quando mia madre si rese conto che la donna che aveva un nome falso non sarebbe più tornata, non andò dalle autorità, i bimbi abbandonati li portano in un asilo governativo dove non sono trattati bene e decise di tenermi con sé. Mi ha sempre trattato come una figlia ma, ad oggi, non sappiamo chi io sia veramente. Per il momento mi chiamo Celeste". Lo scambio di mail tra Celeste e la famiglia Celentano è durato circa un anno e mezzo. Poi, quando le indagini della polizia sono arrivate in Messico e si sono 'avvicinate' a lei, tutto si è fermato, "forse è stata costretta", dice Maria.

LE SPERANZE DELLA MAMMA: "ANGELA ERA DISPOSTA A TORNARE, POI PIU' NULLA" -  "Angela, che adesso si fa chiamare Celeste, era disposta a venire in Italia e sottoporsi al test del Dna, ma otto mesi fa le nostre comunicazioni si sono interrotte. Non mi spiego perché all'improvviso sia sparita". E' il racconto commovente di Maria Celentano, madre di Angela, in collegamento telefonico oggi con "Mattino Cinque". "La polizia italiana ha fatto un gran lavoro - ha detto la signora Celentano - è andata in Messico e, collaborando con la polizia messicana, è riuscita a rintracciare la casa all'interno della quale c'era il computer dal quale provenivano tutte le mail che ci siamo scambiati con Angela. Quando la polizia è arrivata nell'abitazione, ha trovato una famiglia con due figli, ma in quella casa non c'erano tracce di Angela. La famiglia nega di conoscere Angela, di conoscere noi e di aver mai scambiato mail con noi". "Da quando la polizia è arrivata in quella casa - ha concluso Maria Celentano - si sono interrotti tutti i contatti tra noi e Angela".

IL GIALLO MESSICANO: LE EMAIL E IL PROFILO FACEBOOK DI CELESTE - Secondo quanto accertato dalla procura messicana, ha riferito il legale dei Celentano, Luigi Ferrandino, i messaggi sono partiti dal Messico e da un pc, trovato in una casa diversa da quella indicata da Celeste. "Una casa dove ci sono due genitori, il padre è pubblico ministero della procura di questa città, la madre è dipendente del ministero di giustizia. Hanno due figli, un maschio e una femmina e la ragazzina ha 3-4 anni in meno di Angela. Sono stati compiuti dna sui due ragazzi e sui genitori ma nessun risultato. Sul pc risulta che siano stati cancellati dei dati e la famiglia ha negato che qualcuno avesse scritto da quel computer ma la procura messicana ha messo sotto inchiesta la famiglia per false dichiarazioni. Ora, però, l'inchiesta sembra aver subito una battuta d'arresto". La polizia teme anche che qualcuno, probabilmente un hacker, possa aver mascherato l'indirizzo telematico da cui è partito il messaggio, sviando gli investigatori in Messico. Gli inquirenti hanno anche accertato che dallo stesso ip è stato creato anche un falso profilo Facebook a cui è stato dato il nome di Celeste Ruiz, anch'esso rivelatosi fasullo.

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