Avellino, disoccupato sale su una gru: "Datemi un lavoro o mi ammazzo"
L'uomo, un 45enne senza lavoro fisso e senza una casa, è salito su una gru di trenta metri e minaccia di gettarsi nel vuoto. Sceso dopo molte ore, continuava a chiedere "un lavoro dignitoso"
AVELLINO - La dignità persa per un lavoro che non c'è, la "vergogna" di non avere una casa propria e quella tranquillità che manca a causa dei tanti, troppi, debiti. Tutto questo ha spinto Antonio Marinella, 45 anni di Avellino, a salire su una gru di trenta metri minacciando di lanciarsi nel vuoto.
L'uomo è sposato, ha tre figli e vive a casa della suocera. La moglie racconta che la giornata era iniziata in maniera normale: avevano preso il caffè insieme, poi Antonio aveva giocato con i bambini ed era uscito di casa. A quel punto, però, l'uomo ha deciso di recarsi nel cantiere dove dovrebbe nascere il centro per l'autismo, a Valle, e di salire sulla gru.
Alla fine, dopo tante ore passate sulla gru, Antonio Marinella si è convinto a scendere anche grazie alla mediazione del sindaco di Mercogliano, Massimiliano Carullo, che gli ha promesso un tavolo con amministratori, imprenditori e prefetto per trovare una soluzione alla sua disperata situazione.