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Venerdì, 19 Aprile 2024
Città Latina

Schiaffeggiata, chiusa in gabbia e costretta a letto: anziana liberata da casa riposo lager

A dare il via alle indagini è stata la denuncia dei familiari della donna, che veniva rinchiusa a chiave in una stanza senza bagno e costretta a subire maltrattamenti

Viveva rinchiusa a chiave in una stanza senza bagno, costretta a letto in una sorta di gabbia, schiaffeggiata, insultata e strattonata. Questo il calvario vissuto da un'anziana in una casa di riposo a Roccagorga (Latina), scoperto grazie alle indagini dei Nas dei carabinieri di Latina, che hanno portato all'esecuzione di sette ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari e un decreto di sequestro preventivo della struttura.

L'indagine, denominata ''Gabbia'', ha preso le mosse dalla denuncia presentata dai familiari dell'anziana. Sono state effettuate anche intercettazioni telefoniche, ambientali ed audio/video da cui sono emersi, fanno sapere i carabinieri del Nas, "episodi di autoritarismo e violenza perpetrati, dal titolare e dalle operatrici della comunità alloggio per anziani ai danni dell'anziana ospite 'non autosufficiente'''. Tra le tante vessazioni, spiegano i carabinieri, le modalità con le quali la donna era "praticamente ristretta nel solo spazio della propria branda. Grazie all'applicazione di sbarre metalliche sul letto era stata realizzata una vera e propria 'gabbia', da cui il nome dell'operazione".

Anziana schiaffeggiata, chiusa in gabbia e costretta a letto: il video shock

Secondo l'accusa, "l'anziana ospite è stata più volte chiusa a chiave all'interno della propria stanza, peraltro priva di servizi igienici". Alla donna "venivano spesso tirati i capelli" e veniva "anche schiaffeggiata, strattonata e pesantemente ingiuriata". L'attività del Nas carabinieri si è svolta sotto la direzione e il coordinamento della procura di Latina.

Le ordinanze, per la cui esecuzione il Nas carabinieri di Latina è stato coadiuvato nella fase operativa dal personale del Comando tutela salute e del comando provinciale di Latina, sono state emesse dal gip del Tribunale di Latina, Pierpaolo Bortone, che ha disposto il sequestro preventivo dell'intera struttura e il contestuale trasferimento degli anziani ospiti presenti nel corso delle operazioni. I provvedimenti restrittivi, eseguiti tra i comuni di Roccagorga (Latina), Maenza (Latina) e Sezze (Latina), sono stati eseguiti nei confronti del titolare della struttura, della moglie e di ulteriori cinque operatrici socio sanitarie, tre delle quali di nazionalità romena.

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