Una donna di 70 anni, stuprata e rapinata venerdì in zona Comasina a Milano, è riuscita a fornire l'identikit del suo violentatore. L'uomo potrebbe essere un maniaco seriale. La stessa settimana, ricorda MilanoToday, era già avvenuto in episodio simile. Ad agosto 2017 una donna di 81 anni era stata violentata al Parco Nord di Milano, non distante da Comasina e un anno fa, nel parco di Villa Litta ad Affori, poco lontano dai luoghi delle ultime aggressioni, una 67enne era stata uccisa dopo essere stata derubata di una collanina d'oro. Tutti i casi sono finora irrisolti. 

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La donna ha raccontato di essere stata rapinata e costretta a un rapporto sessuale da un uomo che l'aveva seguita mentre rientrava a casa dopo aver fatto la spesa, intorno alle 11:30 di venerdì. Mentre la donna cercava di aprire la porta del proprio appartamento, l'uomo si è presentato e l'ha spinta a terra. Dalla clinica Mangiagalli hanno confermato la violenza sessuale. La 70enne è stata dimessa con una settimana di prognosi.

Nonostante lo shock, la donna è riuscita a fornire una buona descrizione del suo violentatore: si tratta di un uomo tra i 30 e i 35 anni, italiano, di carnagione olivastra e corporatura robusta, viso tondo e capelli neri.

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Come già detto, pochi giorni prima era già avvenuto un episodio simile ed entrambe le donne hanno denunciato la violenza. 

I dettagli del fascicolo aperto dai magistrati del dipartimento reati sessuali degli aggiunti Gianluca Prisco e Letizia Mannella (ai quali il pm di turno Paola Pirotta ha girato gli atti relativi all'aggressione di venerdì), sono tenuti rigorosamente segreti come da prassi in queste situazioni. L'indagine è affidata agli specialisti della quarta sezione della squadra mobile, guidata dal dirigente Lorenzo Bucossi.

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