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Martedì, 16 Aprile 2024
CRONACA / Torino

Torino, ricovera il figlio e gli inietta insulina per ucciderlo: arrestata infermiera

La donna, quarantadue anni, soffrirebbe di "Sindrome di Münchhausen per procura": un disturbo psichico che spinge le madri a fare del male ai figli per attirare l'attenzione su se stesse

TORINO - Avrebbe voluto attirare l'attenzione su di sé. E pur di farlo sarebbe stata disposta a tutto. Anche a uccidere il suo bimbo. Un'infermiera di quarantadue anni di Torino ha rischiato di uccidere suo figlio iniettandogli dosi di insulina in modo da creargli una serie di sintomi che potevano essere scambiati per malattie gravissime. 

Secondo la procura, che ha arrestato la donna per tentato omicidio, la quarantaduenne ha fatto ricoverare il piccolo in ospedale - soli quattro anni - per poi somministrargli l'insulina che, giorno dopo giorno, lo ha portato ad una condizione di indebolimento generale e ad un edema cerebrale.

La donna è stata scoperta dopo che i medici si sono insospettiti. Le condizioni del bimbo infatti si aggravavano ogni volta che la madre andava a trovarlo e le cure sembravano non portare a nessun effetto. Il caso è stato denunciato in procura e nella camera dell'ospedale sono state piazzate alcune microcamere che hanno permesso di riprendere la donna in azione. Quando era sicura di non essere vista, la madre inseriva nella flebo alcune dosi di insulina.

A causare la follia della donna potrebbe essere stato disturbo mentale, di cui potrebbe soffrire. L'infermiera sarebbe infatti affetta da "Sindrome di Münchhausen per procura", conosciuta anche come "Sindrome di Polle": un disturbo che affligge per lo più le madri, spingendole ad arrecare un danno fisico al proprio figlio per attirare l'attenzione su di sé e godere della stima e dell'affetto delle persone che la circondano. (da TorinoToday)

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