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Martedì, 23 Aprile 2024
Città Chieti

Matrimonio con imprevisto: arrivano i carabinieri e arrestano lo sposo

Lʼuomo è accusato di detenzione di stupefacenti ai fini dello spaccio, di tentata estorsione e lesioni personali

CHIETI - Il giorno più bello si è trasformato in dramma per un ragazzo di 30 anni di Lanciano (Chieti), finito in prigione invece che sull'altare. L'uomo, arrestato dai carabinieri proprio nel giorno in cui sarebbe dovuto andare all'altare insieme alla sua amata, è accusato di detenzione di stupefacenti ai fini dello spaccio, di tentata estorsione e lesioni personali.

Il provvedimento cautelare è stato emesso dal gip di Lanciano, Massimo Canosa, che ha accolto la richiesta del pubblico ministero Rosaria Vecchi. Le indagini sono partite da un giovane che si riforniva da lui e che si è rivolto ai carabinieri di Lanciano "perché - scrive la Procura - esasperato e spaventato dalle continue richieste di pagamento" a cui era sottoposto.

I militari hanno accertato che il trentenne "nel periodo compreso tra febbraio e marzo 2017 ha ceduto a colui che l'ha denunciato, in almeno quattro occasioni, uno/due grammi alla volta di cocaina". Il 2 febbraio scorso "al fine di ottenere l'illecito profitto corrispondente al pagamento della droga", l'ha massacrato di botte "cagionandogli un trauma facciale con la frattura dello zigomo destro". Ora il trentenne è nel carcere di Villa Stanazzo.

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