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Venerdì, 19 Aprile 2024
CAMORRA / Caserta

44 arresti nel casertano: le donne reggevano il clan

Operazione congiunta di Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza contro il clan di Marcianise che spartiva i proventi delle attività illecite con i Casalesi

CASERTA - Con i capiclan condannati a lunghe pene detentive e reclusi in regime di 41 bis, erano le mogli, secondo le indagini, ad aver assunto un ruolo preminente nella reggenza dell'organizzazione e nella gestione delle casse con i proventi delle attività illecite.

Questa mattina c'è stata una vasta operazione congiunta di carabinieri, polizia e guardia di finanza di Caserta nei confronti del clan camorristico Belforte di Marcianise. Il blitz, coordinato dalla Dia di Napoli, ha portato all'esecuzione di 44 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti esponenti del gruppo criminale e al sequestro di beni per un valore di oltre 10 milioni di euro.

Le indagini, scaturite dal rinvenimento della contabilità e degli elenchi di imprenditori estorti e di affiliati, hanno permesso di ricostruire l'organigramma, le attività illecite e il modus operandi dell'organizzazione camorristica, tanto potente da indurre gli stessi Casalesi, nel corso degli anni '90, a stringere un patto di non belligeranza per la spartizione dei proventi delle attività estorsive nel comprensorio di Caserta, Marcianise e il comprensorio contiguo al capoluogo.

Contestualmente, si sta eseguendo in varie province del centro e sud Italia, un decreto di sequestro preventivo di beni mobili e immobili, per un valore di oltre 10 milioni di euro, nonché di oltre 250 rapporti bancari appartenenti a persone o società riconducibili ai componenti dei nuclei familiari degli arrestati. (fonte TmNews)
 

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