TORRE DEL GRECO - Le estorsioni ai titolari di locali pubblici e a quelli di attività marinare, di ormeggio e di pesca venivano imposte a tappeto. Gli operatori del porto di Torre del Greco erano vessati dal pizzo: 23 le persone, legate a clan della camorra, arrestate nel corso della notte dai carabinieri del nucleo Investigativo di Torre Annunziata, in provincia di Napoli.

I militari dell'Arma hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla magistratura partenopea a carico di 23 indagati, tra i quali una donna e un minorenne, ritenuti responsabili di estorsione continuata aggravata dal metodo mafioso.

Nel corso delle indagini, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, i carabinieri hanno fatto luce su una lunga serie di estorsioni consumate negli anni dai clan Falanga, Di Gioia-Papale e dai cosiddetti 'Scissionisti', i gruppi camorristici attivi a Torre del Greco, ai danni degli operatori del porto, il principale volano economico della città. (fonte Tmnews)