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Venerdì, 19 Aprile 2024
Strage del bus / Avellino

"Falsificarono la revisione": tre arresti per la strage del bus

In manette il titolare della ditta che noleggiò il bus e due funzionari della motorizzazione: secondo l'accusa la revisione del mezzo fu fatta solo dopo l'incidente. Nello schianto morirono quaranta persone

AVELLINO - Quelle quaranta vittime potrebbe avere presto giustizia. La polizia ha arrestato, su richiesta della procura di Avellino, Gennaro Lametta, Vittorio Saulino e Antonietta Ceriola. I tre sono indagati nell'inchiesta sul bus precipitato dal viadotto di Monteforte Irpino il 28 luglio 2013

Lametta, fratello dell'autista Ciro - anche lui morto nello schianto - è il titolare della Mondotravel, la ditta che noleggiò il bus. Gli altri due, invece, sono due dipendenti della motorizzazione. Sarebbero stati proprio loro, secondo l'accusa, a falsificare il certificato di revisione del mezzo, il cui incidente fu causato - secondo la perizia - da un guasto al sistema idraulico

Sul certificato di revisione, compilato solo pochi giorni dopo l'incidente, la procura aveva disposto anche una perizia calligrafica dopo che uno dei due funzionari della motorizzazione aveva contestato l'autenticità della propria firma. La perizia però aveva smentito il funzionario. A Gennaro Lametta sono contestate presunte violazioni per revisioni su altri due bus. 

Per i tre la procura ha chiesto le misure cautelari in carcere.

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