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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Baby gang schiavizza coetanei ricchi chiedendo soldi e telefoni

Sei arresti a Roma: per anni hanno minacciato e picchiato i giovani che non gli davano gioielli e altri beni

ROMA - Sei provvedimenti cautelari a una banda di bulli, tra cui un maggiorenne italiano e 5 minorenni figli di stranieri, spietati e violenti, che hanno terrorizzato per anni i rampolli della Roma bene, loro coetanei, sono stati eseguiti questa mattina dai carabinieri.

I sei minacciavano e picchiavano chi non dava loro i soldi, 100-300 euro alla volta, telefonini, profumi, bracciali in oro, scarpe, giubbini, cinture e altri oggetti griffati o di valore.

Un ragazzino, in un'occasione, minacciato dai bulli, è stato costretto a rubare due braccialetti dalla cassaforte che i genitori tenevano in casa e a consegnarli loro. Con la loro condotta violenta e di sistematica intimidazione, veicolata anche attraverso i social network, i bulli avevano ridotto le loro vittime in una condizione di completa sudditanza.

Le vittime si comportavano quindi come loro servi, eseguivano i loro ordini più disparati come accompagnarli dove e quando volevano loro, recarsi negli esercizi commerciali a comprare da bere e da mangiare per i loro bisogni. I bulli umiliavano le loro vittime assoggettandole a subire altre violenze fisiche e psicologiche, ingiurie, soprusi e vessazioni di ogni tipo nel timore di poter subire ancora più gravi conseguenze.

In più occasioni sono stati realizzati i video dei pestaggi e le vittime costrette ad affermare in video che non valevano nulla. Questi comportamenti hanno prodotto una condizione di soggezione talmente profonda da protrarsi per anni, interrotta, solo dalla decisione di presentare denuncia ai Carabinieri. (da RomaToday)

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