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Giovedì, 18 Aprile 2024
Città Treviso

Bimbo di 9 anni è alto un metro e 65 cm: tumore rimosso, raro caso di gigantismo

L’intervento è stato condotto per via endoscopica attraverso il naso a Treviso, al Ca' Foncello, da un team di eccellenza dedicato al trattamento chirurgico dei tumori ipofisari: "Quando riusciamo a intervenire con successo su un bambino la soddisfazione è doppia"

A Treviso, all'Ospedale Ca' Foncello, è stato operato un bambino di nove anni, affetto da gigantismo, provocato da un tumore ipofisario. L'intervento è stato eseguito con successo. Il bambino, alto un metro e sessanticinque, in un primo momento era seguito dalla Pediatria di Vicenza, in collaborazione con gli endocrinologi di Padova che avevano riscontrato valori più di dieci volte superiori rispetto alla norma dell'ormone della crescita.

Gli esami hanno poi evidenziato un tumore ipofisario di circa due centimetri che comprimeva i nervi ottici. Completata la diagnosi il bambino è stato indirizzato, per l’intervento, al Ca’ Foncello, dove da anni la neurochirurgia ha attivato un team dedicato al trattamento chirurgico dei tumori ipofisari, diventando centro di riferimento sia a livello Veneto che per altre regioni italiane. Il team operatorio che è intervenuto sul bambino era composto dal dr. Domenico Billeci, neurochirurgo (fra i primi in Italia ad introdurre la tecnica endoscopica nel trattamento dei tumori ipofisari), dal dr Jacopo Delverme, neurochirurgo e dal dr. Massimo Sonego, otorinolaringoiatra.

L’intervento è stato condotto per via endoscopica attraverso il naso. Questo accesso ha permesso di raggiungere la sella, una struttura ossea che contiene l’ipofisi al centro della base del cranio, e asportare il tumore con successo. Il decorso postoperatorio è stato regolare e il paziente, ricoverato presso l’Unità Operativa di Pediatria dell’Ospedale di Treviso, è stato dimesso in quarta giornata dall’intervento. Il gigantismo può avere delle implicazioni di carattere genetico per la possibilità di una mutazione nel DNA. Per tale motivo verrà eseguita un’analisi genetica presso il laboratorio di genetica dell’Università di Padova.

"Quando riusciamo a intervenire con successo su un bambino la soddisfazione è doppia"

In più di trent'anni presso la Neurochirurgia di Treviso sono stati operati circa 1500 casi di tumore ipofisario, ma solo tre i casi di gigantismo e sempre in età adolescenziale (18-20 anni). Quest’ultimo caso rappresenta anche un’eccezione per la precocità della diagnosi e del trattamento,che consentirà al paziente di vivere senza il rischio di problematiche cardiocircolatorie (ipertensione e insufficienza cardiaca), scheletriche e successivamente metaboliche (diabete) che possono compromettere la qualità della vita. Un vero successo.

"Quando riusciamo a intervenire con successo su un bambino la soddisfazione è sempre doppia -ha sottolineato il direttore generale dell’Ulss 2, Francesco Benazzi-  Questo era un caso complesso, nel quale i nostri specialisti  hanno confermato di essere un team di assoluta eccellenza. Tengo anche a sottolineare come nella presa in carico ci sia stata una sinergia tra vari specialisti all’interno del nostro ospedale così come tra specialisti di vari ospedali del Veneto, a conferma di come la collaborazione tra professionisti rappresenti, soprattutto nel trattamenti dei casi complessi, un valore aggiunto importante».

Che cos'è il gigantismo

Il gigantismo è una rara condizione clinica caratterizzata da un eccessivo accrescimento somatico (almeno il 20% in più della statura media della popolazione di riferimento). Tale condizione è legata alla abnorme secrezione di ormone della crescita da parte della ghiandola ipofisaria, che nelle giuste proporzioni, in età prepuberale, consente il normale accrescimento. 

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