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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Puppy, la cagnetta stordita e impiccata a un albero

Orrore a Roma: alcuni passanti hanno segnalato il cucciolo ai volontari di Alfa (Associazione love for Animals), i cui attivisti hanno denunciato il macabro ritrovamento

ROMA - Ancora un cane barbaramente ucciso nella capitale. Dopo il caso del Jack Russel seviziato e dato alle fiamme a Villa Ada all'inizio di dicembre, stavolta l'orrore si è materializzato a Rocca Cencia, in località Graniti, nei terreni al momento recitanti per i lavori della Metro C. 

Qui, appeso ad un albero, gli attivisti dell'associazione Alfa (Associazione love for Animal) hanno ricevuto la segnalazione del ritrovamento di una cagnetta di non più di 20 mesi. "La cagnolina, da noi chiamata Puppy per la sua giovane età, è stata dapprima stordita, poi appesa all’albero con un collare in ferro e un guinzaglio ben stretto ad un ramo", racconta con le lacrime agli occhi Emanuela Caponi, attivista di Alfa. "Puppy era solo una cucciola, al massimo di 20 mesi, una simil lupetta, che prima di salire sul ponte dell'arcobaleno ha sofferto molto e a lungo".

"Puppy" era sprovvista di microchip. Sono stati alcuni passanti ad avvertire i volontari di "Alfa", piuttosto noti nella zona. Successivamente è scattata la denuncia alla polizia municipale. Ad occuparsi delle indagini il VI gruppo.

"Stanno indagando per risalire al responsabile. Una persona capace di far del male gratuito agli animali è spesso aggressiva e violenta anche verso gli esseri umani e ci auguriamo di avere presto il nome del responsabile di un gesto così crudele", conclude Franco Clementoni di Alfa. L'ipotesi di reato è quella di maltrattamento di animali, l'articolo 544 del codice penale. (da RomaToday)

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