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Venerdì, 29 Marzo 2024
Città Como

Ricattato per non svelare il vizietto ai familiari: fa arrestare una coppia davvero diabolica

Un silenzio d'oro quello che un cittadino di Cantù si è visto costretto a pagare a suon di migliaia di euro per far sì che la famiglia non venisse a conoscenza di un suo peccato: l'aver contatto un transessuale attraverso un portale di annunci

Estorsione e resistenza a pubblico ufficiale. Sono questi i reati di cui rispondono un 40enne residente ad Alessandria e un 21enne di origine romena domiciliato a Monza arrestati dai carabinieri di Cantù. Le manette sono scattate vicino al centro storico della cittadina comasca, in via Fiammenghini, dopo la denuncia presentata dalla vittima diventata il bersaglio di ripetute richieste di denaro da parte della coppia.

La vittima avrebbe reperito su un sito internet il contatto di una 'accompagnatrice' transessuale, rivelatasi poi essere il 40enne il quale, a seguito del rifiuto dell'uomo a consumare il rapporto sessuale, avrebbe preteso l'intera cifra pattuita. Da qui l'inizio del ricatto. Più somme di denaro in cambio del silenzio di non rivelare il 'segreto' ai familiari. Nel periodo compreso il 5 e il 13 agosto la cifra ha superato i 16 mila euro.

Le minacce, sia verbali che attraverso messaggi, si sono protratte fino alla serata del 13 agosto, quando, dopo la denuncia presentata dalla vittima è stato predisposto un blitz: i militari sono intervenuti nel luogo concordato per l'appuntamento della consegna di denaro e, al momento dello scambio, hanno bloccato, nonostante il tentativo di resistenza, i due e recuperato il denaro. L'arresto è stato convalidato per entrambi con misura cautelare in carcere applicata per il solo 21enne il quale si sarebbe assunto le responsabilità dell'intera vicenda.

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