rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Città Napoli

Cardito, bimbo ucciso perché "aveva rotto la sponda del letto": Tony confessa

"Si rincorrevano nella loro cameretta e hanno spaccato la sponda di un letto": ci sarebbe la confessione del 24enne che domenica ha ucciso di botte il figlio della compagna

C'è la confessione. Tony S.B., il 24enne  che domenica pomeriggio a Cardito, in provincia di Napoli ha ucciso il figlio della sua compagna, un bimbo di 6 anni, e ha ferito la sorellina di 7 anni, avrebbe ammesso le sue responsabilità dopo un lungo interrogatorio. Lo scrive il Corriere della Sera: Tony racconta che i bambini facevano chiasso, giocavano, "si rincorrevano, saltavano". Lo facevano andando avanti e indietro per tutto il piccolo appartamento, ma soprattutto nella loro cameretta. 'E lì hanno spaccato la sponda di un letto', spiega per dare una motivazione alla sua reazione omicida [...] Mi sono infuriato". Ucciso solo perché giocava con la sorellina: un destino atroce. 

Il 24enne, assistito dall'avvocato Michele Coronella, ha raccontato di aver avuto una reazione incontrollata e di aver colpito i due bambini con schiaffi, pugni e calci, e ha specificato di non aver usato la  scopa come ritenuto in un primo momento dagli investigatori. Nei suoi confronti la Procura di Napoli Nord ha emesso un decreto di fermo per omicidio volontario aggravato. L'udienza di convalida del fermo dovrebbe svolgersi nella giornata di domani.

Bimbo morto a Cardito: "Ucciso di botte"

I bambini secondo i sanitari sono stati letteralmente massacrati, al punto da far dichiarare a Vincenzo Tipo, primario del pronto soccorso dell'ospedale "Santobono" dove la piccola è ricoverata: "Lavoro in pronto soccorso pediatrico da trent'anni, pensavo di averle viste tutte ma quello che ho visto ieri è la scena più raccapricciante a cui ho mai assistito". La bambina non sa ancora che il fratellino non c'è più.  La terza dei tre figli, una piccola di 4 anni, è stata affidata a una struttura protetta. 

Cardito, fermato per omicidio volontario aggravato e tentato omicidio

Le indagini proseguono per appurare eventuali responsabilità della madre dei bambini. In una prima fase aveva detto di non essersi accorta di nulla, ma poi - secondo quanto riportato dal Corriere della Sera - avrebbe detto: "Sembrava indiavolato". 

omicidio cardito ansa-2

L'intera Cardito si stringe intorno alle sorelline: "I nostri servizi sociali si sono già attivati, ci siamo messi in contatto con il Comune di Massa Lubrense, dove risiede la mamma, e il Comune di Crispano, dove è residente il 24enne. Loro vivevano a Cardito da circa sei mesi" dice il sindaco Cirillo, che racconta di aver registrato "la massima solidarietà di tutta la comunità carditese. Tantissime persone, cittadini comuni, mi hanno detto di voler dare una mano alla famiglia, hanno offerto aiuto concreto. I bambini hanno già sofferto tanto e ora dobbiamo essere per loro una nuova famiglia. Utilizzeremo tutti gli strumenti utili che lo Stato ci dà a disposizione".

Il dramma del bimbo morto a Cardito, il sindaco: "Saremo una nuova famiglia per le sorelline superstiti"

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cardito, bimbo ucciso perché "aveva rotto la sponda del letto": Tony confessa

Today è in caricamento