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Venerdì, 19 Aprile 2024
Città Palermo

Un’intera strada rubava la luce: otto abitazioni collegate abusivamente alla corrente

Un blitz della Guardia di Finanza ha portato alla scoperta vicino Carini di ben 8mila metri quadrati di costruzioni abusive. Le abitazioni, date in locazione durante l’estate, disponevano di allacci abusivi di energia elettrica

Otto abitazioni - un’intera strada privata - tutte allacciate abusivamente per rubare l’energia elettrica. È quello che stato scoperto grazie a un controllo a Carini (Palermo), avviato dopo che una serie di rilevazioni avevano fatto venire a galla consumi anomali di energia elettrica.

Le otto abitazioni, situate lungo una strada privata adiacente alla statale 113, venivano date in locazione nel periodo estivo, fanno sapere dal comando provinciale della Guardia di Finanza, che ha condotto l’operazione insieme al personale tecnico dell’Enel, ma “non avevano alcuna formalizzazione di natura contrattuale e, quindi, evadevano totalmente le imposte previste in ambito di canoni di locazione”.

Tutte le abitazioni controllate “disponevano di allacci abusivi di energia elettrica” e per questo “al proprietario degli immobili è stata contestata l’omessa dichiarazione al fisco dei canoni di locazione percepiti”.

I finanzieri sono stati poi insospettiti dalla "natura fatiscente delle abitazioni", che lasciava ipotizzare la presenza di abusi edilizi. Sospetti risultati poi giustificati, visto che qualche giorno dopo una serie di verifiche hanno accertato “l’esistenza di una intera lottizzazione abusiva su un’area di circa 8 mila metri quadri che ha dato luogo, conseguentemente, al deferimento del proprietario per violazione all’articolo 30 comma 1 del Testo Unico sull'Edilizia per non aver pagato alcun tributo locale".

“Ladri di luce” a Carini: il blitz della Guardia di Finanza

Oltre alle abitazioni abusive, i finanzieri hanno scoperto un magazzino di circa 500 metri quadri, mai denunciato ai competenti uffici finanziari, riconducibile a un'azienda operante nel campo del commercio all’ingrosso di piante e fiori con sede legale in Campania ma, di fatto, operante nel territorio siciliano già da diversi anni. "I conseguenti accertamenti di natura tributaria hanno evidenziato diverse anomalie, tra cui l’omessa fatturazione di cessioni di beni e la presenza di un dipendente in nero", fa sapere la Guardia di Finanza, e le sanzioni complessivamente comminate ammontano a circa 5 mila euro mentre è stato segnalato all’Agenzia delle Entrate il recupero a tassazione di redditi da fabbricati per un totale di circa 40 mila euro.     

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