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Giovedì, 28 Marzo 2024
Sanità / Caltanissetta

Ospedale rischia chiusura: sindaco lo occupa e ci trasferisce il Comune

Polemica a Niscemi: sindaco, assessori e Consiglio comunale hanno occupato i padiglioni del Cuor Cecilia Basarocco. Obiettivo: difendere l'ospedale dai programmi di riordino della Regione

NISCEMI (CALTANISSETTA) - E' scontro frontale tra le istituzioni locali e la Regione Sicilia sulla decisione di quest'ultima di chiudere l'ospedale Cuor Cecila Basarocco. L'ultima mossa del sindaco Francesco La Rosa è clamorosa: trasferire nei locali dell'ospedale gli uffici del Comune, compreso il suo.

Da ieri sera, al termine di una seduta congiunta, sindaco, assessori e il Consiglio comunale di Niscemi hanno così occupato l'ospedale Cuor Cecilia Basarocco, trasferendovi le proprie sedi istituzionali, per difenderlo dai programmi di riordino delle strutture sanitarie che ne vorrebbero la chiusura. 

LE RICHIESTE DEL COMUNE - Gli organi di governo cittadino chiedono all'Asp di Caltanissetta e alla Regione il rispetto del protocollo sottoscritto ad aprile che prevede la creazione di una struttura complessa di primo intervento (Mcau) con 36 posti letto per garantire un pronto soccorso attrezzato, con terapia intensiva e lungodegenza. L'accordo prevedeva anche una postazione del 118 con ambulanze dotate di rianimazione e personale medico e infermieristico per i trasferimenti d'urgenza. 

LA PROTESTA DEL SINDACO - "Niscemi ha una popolazione di 28 mila abitanti, ma il suo ospedale, che disponeva di 60 posti letto, oggi non ha più unità operative complesse, con medici e infermieri trasferiti in altri presidi della provincia. Il pronto soccorso - dice il sindaco Francesco La Rosa, che ha portato il suo ufficio in ospedale - riesce a funzionare a fatica e solo grazie alla disponibilità e al sacrificio dei pochi medici rimasti, che spesso raddoppiano il loro turno per non lasciare scoperto il servizio". 

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