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Giovedì, 25 Aprile 2024
IL CASO / Modena

Clown picchiatori: è psicosi in Emilia

Decine le segnalazioni ma alla fine l'unico intervento delle forze dell'ordine è stato per un gruppo di studenti che aveva inscenato un aggressione per giustificare un ritardo a scuola

Dalla profonda provincia americana alla Bassa padana, ormai dilaga la psicosi del clown killer.

Se in America lo spaventoso ma innocuo Wasco Clown terrorizza le notti apparendo all'improvviso nel parcheggio deserto di un mall o davanti al cancello di una villetta dei sobborghi (il tutto documentato da un ricco progetto fotografico), tra Modena e Reggio Emilia sono sempre più le segnalazioni alla polizia su pericolosi clown aggressivi.

Ma il passaggio oltreoceano ha ridimensionato il "pericolo".

L'unica aggressione effettivamente denunciata ai carabinieri di Reggio Emilia si è rivelata poi una bufala: un gruppo di studenti ha riferito di essere stati aggrediti da alcuni personaggi vestiti da clown con mazze e cani feroci al guinzaglio, ma in realtà era solo una scusa per giustificare un ritardo a scuola.

Eppure nonostante questo, gli avvistamenti sono continuati, alimentati anche dal tam tam sui social network e dai video condivisi delle "candid camera", come quella del "clown assassino" di Perugia.

Halloween si avvicina e i carabinieri temono l'effetto emulazione. Il rischio vero, però, è che la gente, esasperata e impaurita, possa aggredire a propria volta i finti clown killer, che magari si sono avvicinati solo per scherzo.

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