rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
CRONACA / Napoli

Investì e uccise un bimbo di quattro anni: condannato a non "uscire la sera"

Il diciassettenne che con il suo motorino investì e uccise un bimbo di quattro anni a Napoli ha ricevuto la misura cautelare. Tra gli obblighi imposti: scrivere un tema sull'incidente e non uscire la sera

NAPOLI - Non potrà più salire su un motorino: né come conducente, né come passeggero. Dovrà scrivere un tema in cui racconta l'accaduto e una lettera di scuse per la famiglia della piccola vittima. E dovrà restare a casa tutte le sere per i prossimi mesi. Pagherà così, il diciassettenne di Torre Annunziata che la sera del ventinove novembre scorso aveva investo e ucciso con il suo motorino il piccolo Luigi, soli quattro anni. 

Il ragazzino, che guidava senza patente uno scooter Sh, è stato accusato di omicidio colposo e guida senza patente. Martedì mattina i carabinieri gli hanno consegnato la misura cautelare emessa dal gip del Tribunale minorile di Napoli per "imprudenza e colpa specifica". Nella misura, secondo quanto racconta Il Mattino, i diversi obblighi: dallo scrivere una lettera di scuse per i familiari del bimbo al tema sull'incidente. 

Incidente che si era verificato sabato ventinove novembre, quando il piccolo Luigi stava uscendo da un negozio con la madre a Rovigliano, quartiere di Torre Annunziata. Uno scooter li aveva investiti e feriti entrambi. Per il bambino, poi, non c'era stato niente da fare: nonostante i soccorsi, era morto poco all'ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia.

Sua madre, Antonella De Luca Bossa, invece, resta ancora ricoverata in ospedale: dopo i primi soccorsi al Sant’Anna di Boscotrecase, ora è in prognosi riservata al Loreto Mare di Napoli per i diversi traumi riportati dopo l’impatto con il motorino. 

Gli inquirenti avevano poi ricostruito che il giovane, senza patente, guidava "a velocità molto sostenuta, nonostante si trovasse in un centro abitato". (da NapoliToday)

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Investì e uccise un bimbo di quattro anni: condannato a non "uscire la sera"

Today è in caricamento