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Sabato, 20 Aprile 2024
Città Salerno

Uccise un giovane e violentò la fidanzata in auto: ergastolo per l'assassino

Due uomini incappucciati assalirono Natalino Migliaro e la fidanzata, nella notte tra il 4 e il 5 ottobre del 2014, sulla litoranea di Battipaglia in provincia di Salerno. Ecco la sentenza

SALERNO - I giudici della Corte d’Assise di Salerno hanno condannato all'ergastolo il 34enne romeno Ionut Alexa, accusato di aver ucciso dopo un pestaggio il giovane di Battipaglia Natalino Migliaro.

Alexa è accusato di aver pestato a morte il 30enne e di aver abusato della ragazza che era con lui nell’auto.

Natalino Migliaro venne ucciso la notte tra il 4 e il 5 ottobre del 2014 sulla litoranea di Battipaglia, nel salernitano. I giudici hanno riconosciuto l’omicidio volontario per l’assassinio di Migliaro e accolto tutte le richieste del pm Katia Cardillo.

LA RICOSTRUZIONE - Due uomini incappucciati assalirono Natalino e la fidanzata con una violenza inaudita, forse per una rapina culminata in un omicidio e una violenza sessuale. Ad incastrare l'assassino è stata la prova del Dna: gli inquirenti, prima di arrestarlo, hanno confrontato la sua saliva con lo sperma ritrovato sul luogo della tragedia.

Alla lettura della sentenza erano presenti i genitori di Natalino Migliaro, i quali pur definendosi soddisfatti e pur ribadendo la piena fiducia nella giustizia, hanno sottolineato che nulla può alleviare il dolore per la perdita del figlio. Natalino Migliaro è spirato al Campolongo Hospital a seguito di un lungo calvario: troppo gravi le lesioni riportate a seguito dell’aggressione subìta. Il 34enne ora condannato ha sempre respinto l’accusa di aver partecipato all’aggressione e nel corso del processo ha più volte reso dichiarazioni spontanee. A incastrare Ionut Alexa è stata, come detto, la prova del Dna.

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