Coronavirus, chiama il 112: "Mi restano solo latte e biscotti". Ci pensano i carabinieri
Da adesso l'anziana invalida potrà disporre del servizio di spesa a domicilio assicurato alle persone in difficoltà, grazie ai volontari, dal comune di Reggio Emilia
Alle otto di sera al 112 dei carabinieri di Reggio Emilia è arrivata la telefonata di una 74enne invalida civile che segnalava ai militari di non aver potuto ritirare la pensione e di essere per questo impossibilitata a fare la spesa essenziale.
Le erano rimasti solo latte e biscotti. Gli operatori in servizio alla centrale operativa del comando provinciale carabinieri di Reggio Emilia nella mattinata seguente hanno fatto pervenire all’anziana i pasti caldi. Primi, secondi, contorni e frutta approntati dalla mensa dei carabinieri.
Reggio, anziana senza cibo: "Non ho potuto ritirare le pensione"
Da adesso la donna potrà disporre del servizio di spesa a domicilio assicurato, grazie ai volontari, dal comune emiliano. A recapitare i primi pasti all’anziana, per conto degli operatori del 112, è stata una pattuglia della stazione dei carabinieri di Corso Cairoli, che ha consegnato le vivande.
Poco dopo la 74enne ha chiamato al 112 ringraziando in lacrime i militari dell'Arma diventati in questi giorni così complicati i suoi angeli custodi.
L’immagine realizzata dal Maestro #MiloManara per ringraziare tutti i piccoli grandi eroi del quotidiano che stanno lottando con coraggio e affrontano il pericolo per garantire la sicurezza dei cittadini. #Carabinieri #Covid_19 #aiutaciadifenderti pic.twitter.com/quiaXiAiNc
— Arma dei Carabinieri (@_Carabinieri_) March 29, 2020