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Martedì, 23 Aprile 2024
Città Lecce

Non accetta la sentenza e non mangia: detenuto muore in ospedale

E' successo a Lecce, dove un detenuto di 39 anni originario di Bucarest era in sciopero della fame da un mese e mezzo per protesta

LECCE - Non accettava la carcerazione e per questo portava avanti uno sciopero della fame ad oltranza. Popo Virgil Cristria, 39enne romeno, è morto nella tarda serata di sabato nell'ospedale "Vito Fazzi" di Lecce, dov'era arrivato in condizioni critiche, in seguito all'astinenza volontaria da cibo che durava ormai da un mese e mezzo.

Trasferito da Benevento al carcere del capoluogo salentino, Cristria era detenuto per reati contro il patrimonio e la persona e per questo doveva scontare una condanna divenuta definitiva.

La procura leccese ha aperto un'inchiesta d'ufficio sul caso. L'uomo si era dichiarato innocente fin da subito e, non accettando la detenzione, poco meno di un mese e mezzo addietro aveva iniziato a rifiutare il cibo. Tutto ciò, ovviamente, ha comportato un aggravio del suo stato di salute.

Ricoverato, è poi deceduto e ora la vicenda è passata in mano alla magistratura, avvisata dalle autorità ospedaliere. Il sostituto procuratore di turno, Carmen Ruggiero, sta acquisendo cartelle cliniche e documentazione sanitaria del carcere. (da Lecceprima)

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