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Venerdì, 29 Marzo 2024

"Io, picchiata e costretta a prostituirmi": parla la donna che si è lanciata dal balcone

Picchiata, minacciata con un coltello e costretta a prostituirsi per un anno, da quando è arrivata a Palermo. Poi il salto verso la libertà. Un lancio attutito dalla presenza di una motoape. Scampato il pericolo è proprio lei a mostrare le fratture riportate. Adesso la donna è serena e vuole rincontrare il marito che non vede ormai da tempo. Intanto, un nigeriano di 36 anni è stato fermato e accusato di sequestro di persona, lesioni personali, minacce e lesioni aggravate. 

Oggi a portarle solidarietà e a farle sentire la loro vicinanza, nel letto dell'ospedale in cui è ricoverata per le gravi ferite alla gamba, sono alcune delle donne di Benin City, un gruppo di volontariato fatto da nigeriane provenienti dallo Stato di Edo - nella Nigeria meridionale - che, finite a Palermo nella morsa della tratta, hanno deciso di dire basta, cambiare vita e aiutare le ragazze vittime dello sfruttamento. Con loro anche Nino Rocca, coordinatore della rete sociale di sostegno alle attività delle donne di Benin City.

Servizio video di Rosaura Bonfardino per PalermoToday

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