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Martedì, 23 Aprile 2024
Città Brindisi

Gli trovano due chili di marijuana in casa: "È per consumo personale"

Al giudice ha spiegato che quella droga era sua. Solo sua. Succede a Brindisi, dove il 36enne ha spiegato al giudice che si trattava di marijuana per il consumo personale e ha escluso di aver spacciato: concessi i domiciliari

Dopo aver trascorso due notti in carcere con l’accusa di spaccio di droga, P.L., 36 anni, di Brindisi, ha ottenuto gli arresti domiciliari: al gip che lo ha interrogato ha detto che i due chili di marijuana, per lo più essiccata, trovati a casa sua, erano per consumo personale.

Il brindisino ieri sera ha fatto rientro nella sua abitazione, nel quartiere Sant’Elia, dove i carabinieri si sono presentati l’11 ottobre scorso avendo il sospetto che ci fossero sostanze stupefacenti. La droga c’era: i militari hanno trovato due piante di marijuana ed erba nascosta in scatole di scarpe e di cartone, contestando la detenzione ai fini dello spaccio. Da qui l’arresto e il trasferimento nel carcere di via Appia, su disposizione del pubblico ministero Simona Rizzo.

L'uomo stato interrogato dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Brindisi,  Maurizio Saso, per la convalida. Il gip ha convalidato essendoci i presupposti per l’arresto in flagranza di reato e ha riconosciuto il beneficio dei domiciliari come chiesto dal difensore, l’avvocato Luca Leoci, di fronte all’atteggiamento del brindisino che non si è sottratto alle domande.

Al giudice ha spiegato che quella droga era sua. Solo sua. Ha aggiunto che si trattava di marijuana per il consumo personale e ha escluso di aver spacciato. La notizia su BrindisiReport

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