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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Catania, spedizione punitiva contro minori egiziani: picchiati con mazze da baseball

Le tre vittime, tra i 16 e i 17 anni, sono ospiti di un centro di accoglienza: uno dei tre è in prognosi riservata. Arrestati gli aggressori: sono tre italiani. La lita è scoppiata per futili motivi

CATANIA - Un agguato in piena regola, una sorta di spedizione punitiva. Due auto hanno bloccato tre migranti minorenni egiziani mentre tornavano al centro di accoglienza di San Cono, in provincia di Catania, dove sono ospiti; tre adulti sono scesi e li hanno picchiati con mazze da baseball e spranghe.

Una delle vittime è ricoverata nel reparto di rianimazione dell'ospedale Garibaldi Nesima di Catania e per i medici "è in grave pericolo di vita". Gli altri due minori, tra i 16 e i 17 anni, sono stati invece più fortunati: le loro ferite guariranno in cinque giorni. Dietro la ferocia dell'aggressione ci sarebbero futili motivi, forse un diverbio per uno "sguardo" di troppo.

A immortalare col proprio telefonino il violento agguato è stata una delle due vittime. La visione delle immagini ha permesso ai carabinieri della compagnia di Caltagirone e del Nucleo investigativo di Catania di dare una svolta immediata alle indagini. Nel filmato i militari della zona hanno riconosciuto due fratelli e li hanno subito arrestati. Poco dopo è stato identificato il terzo 'picchiatore', anche lui finito in carcere.

IL VIDEO DELL'AGGUATO

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I tre giovani finiti in manette sono Antonino Spitale, di 18 anni, e i fratelli Giacomo e Davide Severo, di 32 e 23 anni. Accertamenti sono in corso per identificare i due 'autisti' che sono rimasti sulle due auto in attesa che l'agguato venisse consumato.

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