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Giovedì, 18 Aprile 2024
Città Genova

Ex collaboratore di giustizia ucciso in un parcheggio a Chiavari

L'uomo, un 70enne, era originario della Sicilia ma da anni ormai viveva nel Tigullio, dove gestiva con la famiglia un'oreficeria

Un ex collaboratore di giustizia è stato trovato morto vicino a un’auto in parcheggio a Chiavari (Genova). L’uomo, un 70enne originario della Sicilia ma da tempo residente nel Tigullio, è stato ucciso da un colpo di pistola di piccolo calibro alla nuca o un’arma lunga e appuntita.

Il corpo è stato scoperto ieri intorno a mezzanotte, al quinto piano di un silos in corso Dante, dove l’uomo era solito lasciare l’auto. Come scrive Andrea Barsanti su GenovaToday, gli inquirenti non escludono che possa essersi trattato di un tentativo di rapina finto male, anche se non è confermato che il 70enne, che gestisce con la famiglia un’oreficeria a Chiavari, avesse con sé preziosi quando è tornato verso l’auto.

Ex collaboratore di giustizia ucciso a Chiavari: le indagini

La vittima in passato era stata vicina alla cosca di Benedetto Santapaola, considerato uno dei boss più potenti di Cosa Nostra, ma stando a fonti investigative erano più di dieci anni ormai che non aveva più nulla a che fare con il mondo della criminalità organizzata.

Sull’accaduto indaga la Squadra Mobile e nel parcheggio sono in corso i rilievi della Scientifica, che sta raccogliendo e repertando ogni singola traccia e potenziale indizio. Da un primo esame sommario del corpo, è emerso un furo di piccole dimensioni sulla nuca per il quale non è ancora possibile stabilire con certezza la causa. Nelle vicinanze infatti non sarebbero stati ritrovati bossoli e quindi non è escluso che a provocare il foro possa essere stata un’arma diversa da una pistola, come per esempio uno stiletto o un rompighiaccio.

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