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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Finta cieca truffa l'Inps per 40 anni: restituirà 500 mila euro

La donna, 60enne veneziana, portava gli occhiali da vista e percepiva la pensione di invalidità di 1200 euro al mese da 40 anni. Filmata mentre fa shopping e attraversa da sola la strada

VENEZIA - Andava a spasso per la città, camminava disinvolta, parlava al cellulare, ammirava le vetrine dei negozi. Tutto questo nonostante sulla carta fosse invalida e percepisse la pensione da ben 40 anni: 1200 euro al mese dall'Inps. Circa 500 mila euro in quattro decenni. Poi arriva la segnalazione alla Guardia di Finanza e scattano i pedinamenti e le riprese delle telecamere. E così l'incredibile truffa di una 60enne veneziana viene scoperta dalle fiamme gialle, nell'operazione denominata "Santa Lucia", protettrice dei ciechi (quelli veri).

LA FALSA CIECA IN GIRO PER LA CITTA': GUARDA IL VIDEO

SEGNALAZIONE E CONTROLLI - Circa due mesi fa arriva una segnalazione alle fiamme gialle: a qualcuno, in questi tempi di crisi, non doveva andare giù che quella signora percepisse milleduecento euro al mese, indennità di accompagnamento compresa, senza aver mai lavorato. Un rapido controllo incrociato con l'Inps, che intanto in quei giorni aveva smesso di erogare la pensione d'invalidità, e sono scattati i pedinamenti. La 60enne è stata vista attraversare agevolmente la strada, non inciampare sulle cordonate dei marciapiedi e farsi largo tra le auto in sosta. Addirittura in un caso è uscita di casa con in mano la bolletta della luce, e, leggendola, ha fatto pure una faccia disgustata. Segno che ci vedeva benissimo. La truffatrice non tentava neanche di simulare la sua condizione di invalidità: andava in giro tranquillamente, soffermandosi a osservare con attenzione vetrine e boutique.

CON GLI OCCHIALI DA VISTA - Addirittura, e questo forse è il tratto più comico e grottesco della vicenda, portava gli occhiali da vista. Non fosse per una truffa da 500mila euro allo Stato, e quindi alle tasche di tutti i contribuenti, sembrerebbe una barzelletta. Per fugare ogni dubbio riguardo l'invalidità, un finanziere le si è avvicinato dopo che la donna aveva acquistato qualcosa in un negozio con la scusa di controllare il relativo scontrino fiscale: una rapida "occhiata" nella borsa e la signora è riuscita a trovare rapidamente il documento. C'è di più: consegnandolo all'agente avrebbe dichiarato che i "veri furti" da controllare sarebbero i prezzi di alcuni esercizi. La donna è vissuta sempre al Lido col marito, ora in pensione.

MEDICO COMPIACENTE? - Le fiamme gialle continuano le indagini per capire come sia stato possibile che per tanto tempo la 60enne abbia ingannato tutti. Per quanto riguarda l'Inps, l'ostacolo era facilmente aggirabile: dopo un paio di visite iniziali, infatti, basta presentare periodicamente una documentazione che attesti l'invalidità, poi il tutto passa al vaglio di una commissione apposita dell'istituto previdenziale. Se le carte sono in ordine, tutto fila liscio. Per questo forse potrebbe esserci stato un medico compiacente che ha permesso il prolungarsi fino a oggi della truffa. La falsa invalida ora dovrà restituire tutto all'Inps e, se non lo farà, l'istituto potrà agire in sede civile rivalendosi sulle proprietà immobiliari della donna, denunciata a sua volta per falso ideologico e truffa ai danni dello Stato dalla guardia di finanza. (da VeneziaToday)

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