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Martedì, 23 Aprile 2024
Città Caserta

Falso finanziere raggirava ragazze e preti: 260 truffati

L'uomo, aiutato dalla madre e dai fratelli, raggirava ragazze su Facebook con false promesse di matrimonio chiedendo in cambio i soldi per i mobili e il pranzo nuziale. Truffati anche alcuni religiosi

Vuoi sposarmi? E allora dammi i soldi per l'arredo di casa, quelli per il pranzo nuziale, per il cantante e pure per il fotografo. Poi spariva nel nulla con il bottino. Agiva così V.G., 31enne residente a Maddaloni in provincia di Caserta, arrestato per associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata.

Munito di un falso tesserino della Guardia di Finanza, l'uomo adescava giovani ragazze su community e social network (per esempio Badoo e Facebook) truffandole con false promesse di matrimonio allo scopo di accaparrarsi grosse somme di denaro.

Ma non è finita: le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, hanno portato alla luce il raggiro che in oltre dieci anni ha permesso di truffare oltre 260 persone. Tra questi, anche responsabili religiosi cattolici e di altri culti e di associazioni di volontariato locale. Questi ultimi ingannati con la falsa promessa di contribuire alla costruzione di una nuova parrocchia nel Comune di Maddaloni, oppure partecipare alla raccolta di denaro a favore dell'Associazione Italiana contro le leucemie.

Spacciandosi per capitano della Guardia di Finanza, il sedicente capitano Davide Mataluna frequentava locali notturni alla moda e numerosi ristoranti dove, attraverso promesse artefatte e l'utilizzo di un tesserino contraffatto, circuiva i proprietari convincendoli a rimandare il pagamento del conto. Inoltre, attraverso alcune foto in divisa pubblicate su community e social network e l'indicazione di titoli di studio mai posseduti, attirava l'attenzione di giovani ragazze, tra cui alcune minorenni, carpendone la fiducia, anche con l'aiuto dei 'compari'. A molte di queste proponeva di sposarsi e dopo aver frequentato anche più volte il corso prematrimoniale, riusciva a convincerle a farsi consegnare notevoli somme di denaro per pagare le asserite spese di organizzazione del matrimonio, successivamente dileguandosi.

Una ragazza di San Prisco (Caserta), raggirata e truffata per un importo complessivo di circa 7.500 euro (tra cui 500 euro per l'anticipo del pranzo nuziale, 750 euro per il fotografo, 1.000 euro per il cantante e 3.000 euro per sostenere le spese di cura della madre), dopo aver consegnato il denaro, è stata convinta a frequentare insieme al falso ufficiale, il corso prematrimoniale presso la Parrocchia S. Maria di Costantinopoli di San Prisco, nonché a consegnare una somma di denaro per il pagamento dei mobili che la stessa aveva scelto per arredare la casa dei futuri sposi, pari a 28 mila euro. Il provvidenziale intervento del padre della ragazza, ha costretto il truffatore a scomparire nel nulla.

Al termine delle indagini, i finanzieri della Compagnia di Caserta hanno arrestato il falso appartenente al Corpo (V.G., di 31 anni) e hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere la madre (F.C., di 69 anni) e i due fratelli (D.S.A. e D.S.P., rispettivamente di 28 e 32 anni), per associazione a delinquere finalizzata, tra l'altro, alla truffa aggravata.
 

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