rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Città Venezia

Lo fermano per multe non pagate, in auto gli agenti trovano tre bombe

L'uomo è stato arrestato: sui sedili avevano tre ordigni molto potenti e preparati da mano esperta

Un 54enne, originario della provincia di Trapani ma residente nel veneziano, è stato fermato sull'autostrada A4 e arresto per detenzione di esplosivo: in auto aveva tre bombe a mano. 

Sono stati alcuni problemi relativi a multe pregresse non pagate a portare all'attenzione degli agenti della stradale la vettura di quello che si tratta quasi certamente di un corriere, ma gli investigatori non escludono nessuna ipotesi sulla provenienza e la destinazione finale delle bombe che incautamente teneva in auto. 

La scoperta durante un controllo

L'uomo, residente a Stra, si trovava alla guida della sua Dacia Station Wagon quando è stato fermato da una pattuglia della polstrada: dai controlli eseguiti tramite un apposito tablet sulla banca dati, gli agenti hanno notato che il veicolo risultava segnalato per alcuni problemi di carattere amministrativo. Il guidatore è stato così fatto uscire dal casello di Peschiera del Garda, per procedere al controllo durante il quale l'attenzione degli agenti stata attirata da due sacchetti che si trovavano sul sedile posteriore e dietro quello del passeggero. Una rapida verifica ha permesso così alle forze dell'ordine di scoprire che si trattava di tre bombe, una da poco meno di 1,4 chili di polvere pirica e altre due comprese invece tra i 700 e i 600 grammi, tutte innescate ma non collegate ai telecomandi presenti sulla vettura. Per il 54enne sono dunque scattate le manette, mentre tutto il materiale è stato sequestrato, compreso un cellulare e un foglio con delle indicazioni stradali per arrivare a destinazione. 

Gli artificieri hanno appurato che tali bombe erano state preparate da una persona esperta: l'innesco elettrico, i telecomandi e la elaborazione non lascerebbero dubbi alle forze dell'ordine. Gli ordigni erano composti da polvere flash, utilizzata nella legalità per fare petardi e fuochi d'artificio, ma spesso impiegata dai criminali per far saltare i bancomat. Come spiegato dalle forze dell'ordine però, per gli sportelli bancari in genere bastano 150/180 grammi, mentre i quantitativi trovati sono di molto superiori, al punto che sarebbe pressoché inutile utilizzarli per appropriarsi del denaro, che andrebbe certamene distrutto. Un quantitativo (almeno quello dell'ordigno più grande) che, messo su un'auto, non avrebbe lasciato scampo alle persone a bordo e troppo potente anche per un possibile atto intimidatorio nei confronti di un'attività commerciale. Lo stesso corriere avrebbe rischiato grosso in caso di incidente. 

Indagini in corso

L'uomo arrestato, che lavora come magazziniere, è incensurato e ha dichiarato agli agenti di non sapere cosa trasportasse e di averlo fatto su richiesta di un'altra persona. Vista l'incuria con cui ha trasportato un simile quantitativo di esplosivo, peraltro senza neppure provare a nasconderlo, gli investigatori sembrano propensi a dare credito alle sue parole. Si indaga intanto per capire chi ha preparato le bombe e quale sarebbe dovuto essere il loro utilizzo finale. I tre ordigni sono stati fatti brillare in una cava dagli artificieri della polizia. L'uomo arrestato al momento si trova in carcere per la convalida, dove potrebbe decidere di fornire la propria versione e ulteriori dettagli. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lo fermano per multe non pagate, in auto gli agenti trovano tre bombe

Today è in caricamento