Busta paga record per gli operai cassintegrati: 10 euro

Crisi economica, mobilità, cassa integrazione, disoccupazione: un triste ritornello, quanto mai attuale in questi tempi di ristrettezze economiche. Gli operai della Fervet di Castelfranco Veneto, in provincia di Treviso, lo sanno bene: per loro, nel mese di febbraio, soltanto 10 euro in busta paga, per "colpa" del conguaglio Irpef relativo al 2011.

La Fervet è (o meglio, era) una grande azienda metalmeccanica nata più di cento anni fa per la fabbricazione e la riparazione di vagoni e specializzatasi nella costruzione dei treni. Per le difficoltà dell'azienda (Trenitalia ha ridotto di molto le commesse per le carrozze Intercity), circa duecento lavoratori erano entrati in mobilità lo scorso settembre, dopo un lungo periodo di cassa integrazione. Fino all'amara sorpresa di questi giorni: per una cinquantina di operai, la busta paga relativa al mese di gennaio è buona soltanto per comprare qualche caffè.

Molti si sono rivolti ai sindacati o direttamente all'Inps, sperando di riuscire a recuperare almeno parte della retribuzione, di per sé già esigua. La maxi trattenuta Irpef (imposta sul reddito delle persone fisiche) va a sommarsi a una situazione già precaria e piena di incertezze. I dipendenti della Fervet dovrebbero continuare a percepire la disoccupazione fino a settembre 2012. Dopodiché per loro si presenterà un nuovo angosciante punto interrogativo.