Blitz antidroga a scuola, prof "caccia" la polizia
Il docente non ha permesso agli agenti di entrare in aula, nonostante il dirigente scolastico avesse dato il permesso per la perquisizione. E' lo stesso docente che nel 2008 tolse i crocifissi dalle "sue" aule
TERNI - Nel 2008 tolse dalle "sue" aule il crocifisso. Ieri ha chiuso le porte in faccia agli agenti. Franco Coppoli, docente dell'istituto per geometri di Terni, torna a far parlare di sé. Questa volta però nulla a che vedere con la religione - ormai famosa la sua battaglia contro il crocifisso nelle aule. Sabato, il professore ha impedito alla polizia di entrare nella sua classe durante un controllo antidroga che aveva riguardato varie scuola della città.
Coppoli, quando ha saputo che gli agenti erano stati autorizzati dal dirigente scolastico, non ha mollato di un millimetro e ha chiuso le porte in faccia ai militari che, a quel punto, hanno rinunciato.
"L'educazione e la didattica non si devono appiattire per colpa di un evento repressivo che non ha logica - ha spiegato il prof, che ora rischia un provvedimento disciplinare - La mia battaglia, che va distinta da quella del crocifisso, è per gli spazi liberi e l'educazione. Attendo di conoscere le contestazioni che mi vengono rivolte e poi risponderò". Al suo fianco i Cobas: "Diciamo no alla polizia a scuola, le scuole non sono caserme".
