Incidente nella "villa dei domiciliari", Galan colpito in testa da un ramo: "Frattura cranica"
L'ex senatore forzista finito nello scandalo Mose è stato colpito alla testa da un grosso ramo, mentre faceva giardinaggio nella sua villa di Cinto Euganeo
PADOVA - Un grosso ramo l'ha colpito alla testa, mentre stava facendo dei lavori di giardinaggio nella sua villa a Cinto Euganeo, dove sta scontando gli arresti domiciliari per il caso Mose. Giancarlo Galan, l'ex senatore Forza Italia finito a piè pari nello scandalo veneto, è stato soccorso sabato pomeriggio con l'elicottero del Suem 118 e portato all'ospedale di Padova per essere sottoposto alle analisi e cure del caso.
L'ex governatore del Veneto ed ex ministro, ai domiciliari dopo aver patteggiato una pena di due anni e dieci mesi per la vicenda tangenti legata al caso Mose, stava potando gli alberi del suo giardino quando, nel tagliare un ramo, avrebbe innescato il movimento e il crollo di un albero a fianco che, cadendo al suolo, ha colpito alla testa il politico, finito dentro ad un fossato.
Sono stati i carabinieri, giunti alla villa per il controllo del rispetto della misura restrittiva, a trovarlo a terra, sanguinante ma cosciente. Su consiglio del 118, Galan è stato lasciato fermo fino all'arrivo dei sanitari e per questo, al momento del soccorso, presentava anche sintomi di ipotermia. L'ex governatore ha riportato una frattura cranica e una contusione epatica. Gli sono stati applicati alcuni punti di sutura al capo per una ferita lacero contusa. (da PadovaOggi)