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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Pietre e bottiglie contro i suoceri per cacciarli di casa

Succede a Roma, dove da mesi un uomo lanciava di tutto contro la casa dei suoceri dirimpettai, cercando di indurli a fargli cambiare casa

ROMA - Sassi, bottiglie, bulloni e oggetti vari da mesi piovevano all'interno dell'abitazione di una coppia di coniugi di Ladispoli (Roma). Gli anziani, estenuati dalla situazione, hanno chiesto consiglio al genero che abita nella casa accanto.

IL GENERO "FURBETTO" - Lui, saggiamente, ha consigliato di sporgere denuncia ai carabinieri, offrendosi più volte di accompagnarli. Peccato, però, che i militari, ieri sera, abbiano "pizzicato" proprio il premuroso genero, mentre lanciava l'ennesima manciata di pietre e oggetti metallici all'indirizzo della casa dei suoceri.

E' stata così svelata l'identità del misterioso "lanciatore": l'uomo, un romano di 36 anni, il genero degli inquilini, che avrebbe adottato quella tattica per costringere la coppia, giudicata troppo invadente, a trasferirsi lontano da lui e dalla sua famiglia. E il piano era quasi riuscito: le vittime stavano pensando di andarsene a causa del forte stress accumulato in tutto questo tempo.

Il lancio di oggetti, infatti, era iniziato da marzo: 8 lunghi mesi in cui la coppia di coniugi si era più volte presentata in caserma, sempre in compagnia del genero, per denunciare le continue vessazioni. E in un caso, addirittura, il 36enne aveva manifestato palesemente ai carabinieri la sua frustrazione per il susseguirsi degli episodi nonostante le denunce, lamentandosi del loro operato e degli scarsi risultati ottenuti dalle indagini e paventando di rivolgersi alla polizia per risolvere il problema. Arrestato con l'accusa di atti persecutori, il 36enne è stato messo agli arresti domiciliari nell'abitazione della madre, in attesa di essere sottoposto al rito direttissimo. (da RomaToday)

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