Dopo una lite gettano un ragazzo dal primo piano di un palazzo: un arresto a Roma
E'accaduto domenica pomeriggio in via Cartagine. Un 33enne per futili motivi ha spinto nel vuoto un giovane di 21 anni mentre i due stavano discutendo
ROMA - Prima una discussione, poi il tentato omicidio. Tragedia sfiorata, ieri alle 18, in via Cartagine a Roma. Un romeno di 23 anni, per futili motivi, dopo un diverbio con il rivale all'esterno di un bar, ha spinto un egiziano di 21 anni dal primo piano di un palazzo insieme ad un altro complice. Immediato è scattato l'allarme al numero unico per le emergenze. Sul posto gli agenti della Polizia di Stato e i sanitari del 118 che hanno portato, in codice rosso, il giovane di 21 anni al Policlinico Casilino.
Il ragazzo ha riportato diverse fratture dopo il volo da cinque metri, è ricoverato in prognosi riservata ma non sarebbe in pericolo di vita. Secondo quanto riferito da alcuni testimoni che hanno assistito all'episodio, dopo una banale lite avvenuta all'esterno di un bar, i due prima hanno picchiato l'egiziano per poi trascinarlo sul pianerottolo d'ingresso di un palazzo lì vicino dove, dopo averlo sollevato, lo hanno lanciato nel vuoto facendolo cadere al piano inferiore.
Gli agenti sono riusciti a bloccare il 23enne arrestandolo per tentato omicidio. E' stato portato negli uffici del commissariato Casilino. Sono tutt'ora in corso le ricerche per individuare il complice.
