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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Anziano investito e ucciso da un pirata della strada

Tragedia che lascia senza parole a Olmo di Martellago domenica mattina, quando un 79enne del posto, Gino Stevanato, ex barbiere di Marghera, è morto dopo essere stato investito

VENEZIA - Non c'è stato nulla da fare. Scaraventato a terra e trascinato per una quarantina di metri, dopodiché lasciato senza vita sull'asfalto. Tragedia che lascia senza parole a Olmo di Martellago domenica mattina, quando un 79enne del posto, Gino Stevanato, ex barbiere di Marghera, è morto dopo essere stato investito da un veicolo voluminoso in corrispondenza delle rotonda di Papa Giovanni XXIII, nel territorio del Comune di Martellago. L'incidente dieci minuti prima delle 7, quando l'anziano, residente in via Cattaneo, aveva deciso di portare fuori il cane per una passeggiata. Come faceva ogni giorno.

Da quel giro, però, i famigliari non l'hanno più visto tornare. Il pensionato, vedovo e padre di due figlie, non solo è stato ucciso sul colpo a causa dei gravi traumi riportati, ma non è stato nemmeno soccorso dal conducente del veicolo, il quale ha preferito pigiare il piede sull'acceleratore e scappare. Un comportamento che gli causerà un mare di guai giudiziari, anche perché i carabinieri starebbero stringendo rapidamente il cerchio attorno al fuggitivo, il quale avrebbe lasciato tracce importanti nel luogo dello schianto. La targa, infatti, sarebbe caduta a terra.

Si tratterebbe di un Suv o di un furgone, comunque di un mezzo piuttosto voluminoso che avrebbe riportato degli inequivocabili danni alla carrozzeria. Dunque il pirata potrebbe essere identificato a breve, o comunque il proprietario dell'auto sparita all'orizzonte. Grande commozione e rabbia a Olmo di Martellago per l'accaduto: anche sui social network è stato subito un diluvio di condoglianze per la famiglia della vittima (il 79enne aveva due figlie) e di messaggi contro chi ha preferito allontanarsi, si spera solo temporaneamente, dalle proprie responsabilità. La prima a prestare soccorso alla vittima sarebbe stata un'infermiera che si era accorta della presenza del corpo privo di coscienza a lato strada. Ma fin da subito si è capito che la situazione era ormai compromessa. Sul luogo dell'incidente sono giunti anche i parenti, che nell'immediato hanno chiesto giustizia alle forze dell'ordine intervenute. Che come detto sarebbero comunque molto vicine a ricostruire le responsabilità della vicenda, destinata comunque a essere ricordata a lungo a Martellago. La notizia su VeneziaToday

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