La fidanzata rifiuta di prostituirsi: le incendia casa
Protagonista della vicenda un albanese che prima ha picchiato la convivente e poi le ha incendiato casa. Non contento ha dato fuoco anche l'abitazione dei vicini. Arrestato dai carabinieri
SAN SEVERO (FOGGIA) - Si era rifiutata di prostituirsi, come le ordinava il convivente. E per questo lui, Toska Klajdi, albanese del 1980, l'ha afferrata alla gola e ha cominciato a picchiarla con violenti pugni al volto.
Approfittando di un attimo di distrazione dell'aggressione, la giovane cittadina bulgara è riuscita a scappare e mettersi in salvo. Dopo avere incontrato una pattuglia del 112, ha raccontato agli agenti tutto l'accaduto. Proprio mentre parlava con i carabinieri, però, ha ricevuto la telefonata dei vicini di casa che la avvisavano che il suo compagno le stava incendiando l'abitazione.
Il giovane albanese, dopo avere dato fuoco all’abitazione della convivente, ha sfondato a calci la porta dei vicini, una coppia di anziani connazionali della vittima, intimando loro di uscire poiché avrebbe voluto dare fuoco anche al loro appartamento.
I due sono riusciti a salvare le cose più preziose un attimo prima che l'uomo desse fuoco al piumone del letto. Inutili i tentativi degli anziani di spegnere le fiamme che si sono propagate ovunque danneggiando gli interni. L’immediato intervento di tre squadre di Vigili del Fuoco ha scongiurato ulteriori e più gravi conseguenze.
Le descrizioni fornite dai testimoni e dalla convivente hanno consentito ai carabinieri di ricostruire la vicenda e rintracciare, poco dopo, l'albanese presso il domicilio di un suo connazionale dove si era rifugiato. Il piromane ha provato a non farsi identificare, ma è stato accompagnato in caserma. Aveva con sé una carta d'identità ed una patente false, entrambe rumene, usate dal giovane nel tentativo di celare la propria identità. (da FoggiaToday)