Bimba morta nell'incendio di casa, la madre fermata dai carabinieri
Svolta nelle indagini sull'incendio di Servigliano (Fermo), nel quale morì una bambina. La madre aveva raccontato di aver provato a salvarla ma di essere riuscita a portare in salvo soltanto la figlia più piccola
Due settimane fa l'incendio in un appartamento a Servigliano (Fermo), nel quale rimase uccisa una bimba di 6 anni. La madre raccontò di aver provato a salvarla ma di essere riuscita a portare in salvo soltanto la figlia più piccola. Ora la svolta: dopo gli accertamenti, i carabinieri hanno fermato la donna, una 38enne bulgara, che sarebbe indiziata di omicidio volontario. L'ipotesi è che la donna abbia ucciso la bambina e l'abbia poi lasciata tra le fiamme per coprire le prove, scrive Il Resto del Carlino.
Come riporta il quotidiano locale, la scorsa settimana i carabinieri avevano prelevato la bambina sopravvissuta all'incendio per portarla in una casa protetta, senza fornire spiegazioni al padre – che la sera dell'incendio non era in casa – mentre la madre si trovava ancora ricoverata in ospedale per le conseguenze del fumo inalato durante l'incendio.
L'incendio a Servigliano (Fermo): fermata la madre
Secondo una prima ricostruzione, l'incendio si sarebbe sviluppato in casa durante la notte. La donna aveva raccontato di essere stata svegliata dal fumo e di aver tentato di salvare le due figlie. Dopo essere riuscita a portare fuori dall'abitazione in fiamme la bambina più piccola, la donna aveva detto di aver provato a rientrare in casa per recuperare anche l'altra figlia, senza però riuscirvi.
I vigili del fuoco, giunti sul posto, avevano provato a raggiungere la piccola in casa ma ormai per lei non c'era più nulla da fare. La madre e la sorellina sopravvissuta erano state portate all'ospedale di Fermo, in buone condizioni. Ora la svolta nelle indagini.